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Anticorruzione e trasparenza, le nuove Linee guida dell’ANAC

Un supporto necessario a tutte le società e gli enti di diritto privato in controllo pubblico o a partecipazione pubblica non di controllo, nonché gli enti pubblici economici per mettere a punto strumenti di prevenzione mirati e incisivi in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza.

È il risultato dei lavori svolti dal Tavolo congiunto, istituito dall’Autorità nazionale anticorruzione e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), contenuto nelle «Linee guida per l’attuazione della normativa in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza da parte delle società e degli enti di diritto privato controllati e partecipati dalle pubbliche amministrazioni e degli enti pubblici economici», approvate con la Determinazione n. 8 del 17 giugno 2015.

Rivolte alle amministrazioni controllanti, partecipanti e vigilanti cui spetta attivarsi per assicurare o promuovere  l’adozione delle misure di prevenzione della corruzione ( Legge 6 novembre 2012, n. 190)  e di trasparenza (Decreto legislativo 14 marzo 2013, n. 33) le nuove indicazioni dell’ANAC non riguardano le società con azioni quotate e quelle emittenti strumenti finanziari quotati in mercati regolamentati, per le quali l’Autorità adotterà, entro il mese di luglio 2015 una apposita determinazione.
Il nuovo testo incide sulla disciplina già prevista dal Piano Nazionale Anticorruzione (approvato dall’A.N.AC. con delibera n. 72 del 2013, in tema di applicazione di misure di prevenzione della corruzione negli enti di diritto privato in controllo pubblico e partecipati da pubbliche amministrazioni, anche con veste societaria, e negli enti pubblici economici) integrando e sostituendo, laddove non compatibili, i contenuti del PNA.