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Sicurezza stradale, Delrio: non abbiamo un gap infrastrutturale, ma manutentivo

“In Italia non abbiamo bisogno di altre strade, la rete autostradale è già abbastanza sviluppata, non abbiamo un gap infrastrutturale ma abbiamo un gap manutentivo”. È quanto ha affermato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, intervenendo al convegno “ La buona strada ”, dedicato alla manutenzione e alla sicurezza stradale.
“Abbiamo fatto grandi passi in avanti – ha proseguito il ministro – : dal 2001 al 2104 i morti sono diminuiti del 50%, ma non possiamo certo dirci soddisfatti. Un esercito di morti 3.300 morti all'anno è enorme". Per questo motivo, Delrio ha detto che bisogna investire di più per ridurre la mortalità sulle strade. A tal proposito, ha spiegato, nell'ultimo consiglio dei ministri dei trasporti europei l'Italia ha ribadito che “desidera partecipare in maniera ancora più forte al programma europeo per il dimezzamento dei morti entro il 2020”.

Secondo il ministro, per raggiungere questo obiettivo, da una parte è necessaria un'evoluzione culturale mentre dall’altra servono interventi concreti da parte delle varie istituzioni pubbliche. Sotto questo aspetto, il governo sta procedendo su due strade: la vigilanza sulle concessionarie autostradali per migliorare la sicurezza e un’analoga pressione sull’Anas.

“Abbiamo l'obbligo di vigilanza sui piani delle concessionarie autostradali” ha detto il ministro in merito al primo punto, aggiungendo che “dobbiamo potere revisionare i piani economico finanziari per avere autostrade più sicure”.

Per quanto riguarda l’Anas, Delrio ha affermato che nel nuovo contratto di programma è stato specificamente richiesto di risolvere le criticità strutturali su ponti e viadotti. Inoltre, è stato posto l'obiettivo di ridurre l'incidentalità e di mettere in sicurezza l'intera rete da frane e rischi di natura idraulica.

Conversando con i giornalisti a margine del convegno, il ministro Delrio si è soffermato anche sul nuovo codice degli appalti, affermando che l'approvazione definitiva da parte del Parlamento entro l'estate è “un obiettivo credibile”.

Secondo Delrio, l’approvazione del testo nei giorni scorsi da parte del Senato “è stato un grande risultato", poiché "tutte le forze politiche hanno dato il via libera”. “Credo che la Camera dei Deputati sarà impegnata nello stesso modo, e approvarla entro la fine estate, cioè il 21 settembre, è un obiettivo credibile”, ha concluso il ministro.