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Smartphone, l’Arma ne regolamenta l’utilizzo

In servizio la concentrazione deve essere al massimo livello.

Un richiamo forte, quello venuto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. In una nota, avente per oggetto “Norme di condotta nel servizio istituzionale.

Uso di smartphone e dispositivi di connettività mobile”, si invitano i militari a “un uso consapevole della tecnologia”.

Il telefonino è, ormai, nella quotidianità di ognuno di noi. Ma per chi indossa una divisa, nello svolgimento del servizio, “specie in ambiente esterno”, è necessario che la “concentrazione” sia massima.

Questo per essere in condizione di “cogliere tempestivamente gli accadimenti che si verificano nei pressi, valutarne le implicazioni e quindi, se del caso, intervenire con la necessaria reattività e le procedure operative più appropriate, in maniera che venga ridotto al minimo qualsiasi fattore di rischio per il personale operante, soprattutto con riferimento alle situazioni caratterizzate da maggiore imprevedibilità”.

L’uso del cellulare o di altri dispositivi che consentono la connettività, quando collegato a “finalità non riconducibili al servizio in atto”, deve essere limitato “all’occasionalità, e comunque per il tempo strettamente necessario”. Il Comando Generale rammenta pure “il divieto dell’uso di apparecchi telefonici alla guida dei veicoli”.

L’eccezione prevista dall’articolo 173 del Codice della Strada, per i conducenti dei veicoli delle Forze dell’Ordine, “è connessa esclusivamente con il soddisfacimento di esigenze operative”.

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