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Ponte Morandi, sarà il Rina a coordinare e dirigere i lavori di ricostruzione del viadotto

Firmato il decreto che avvia la negoziazione con il gruppo che precede l’affidamento dell’incarico.

Sarà Rina Consulting, società genovese del gruppo Rina a occuparsi del coordinamento progettuale, direzione lavori, controllo qualità e supporto alla struttura commissariale nella ricostruzione del ponte sul Polcevera.

L’incarico consiste nel «coordinamento progettuale, direzione lavori, controllo qualità e supporto alla struttura commissariale nell’ambito dell’appalto o degli appalti pubblici dei lavori per la realizzazione, in estrema urgenza, di tutte le opere di demolizione e di costruzione necessarie al ripristino strutturale e funzionale del Viadotto Polcevera in Genova».

Lo ha deciso il commissario alla ricostruzione Marco Bucci che ieri ha firmato il decreto numero 11 della struttura commissariale che avvia “la negoziazione preordinata all’affidamento dell’incarico” si legge nel decreto “rinviando ad un successivo decreto l’eventuale affidamento dell’incarico a seguito del positivo espletamento della fase di negoziazione”.

Via libera alla negoziazione con Rina Consulting. Il gruppo, con sede a Genova, svolge attività di certificazione e consulenza aziendale in molteplici campi, dal settore navale, all’energia, alle infrastrutture, dove è anche società di progettazione.

Ha un fatturato (2017) di 70,9 milioni di euro, dato che la colloca al 6° posto tra le società di ingegneria in Italia (si veda la classifica). Ha circa 600 dipendenti stabili ma una rete di collaboratori fatta da 3.700 professionisti in 65 paesi, con 170 uffici operativi.

Ieri Bucci, prima di partire per Londra ha firmato anche il dodicesimo decreto che riguarda il compenso dei due sub-commissari, Ugo Ballerini e Paolo Floreani: sarà al massimo di 100 mila euro, come si legge nel decreto: 50 mila euro massimo per la parte fissa e 50 mila per la parte variabile.

Il sindaco-commissario ha poi preso un’altra decisione, riguardante il compenso dei due sub commissari Ballerini e Floreani. Nel Decreto numero 12, infatti, si stabilisce che il compenso sia “in considerazione della straordinarietà dei compiti assegnati, determinato nella misura massima prevista dalla norma”. Si precisa che il compenso non possa superare i 50 mila euro annui nella parte fissa e la medesima cifra nella parte variabile che peraltro dipende dal raggiungimento degli obiettivi previsti.

È ancora in corso l’esame dei progetti presentati dalle imprese per progettazione e lavori di demolizione/ricostruzione del Ponte. Per entrambe le attività di valutazione Bucci è affiancato dalla commissione di esperti nominata con il decreto numero 9.