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Dall’India ai Balcani, con FS player globale più forte

Anas International Enterprise, la controllata di Anas per il mercato estero, punta non solo sui mercati europei ma anche sui paesi africani, americani e asiatici. Lo ha detto all’AGI l’Amministratore delegato di Anas Gianni Vittorio Armani, interpellato dopo il suo recente viaggio in Russia.

“Con l’ingresso nel Gruppo FS Italiane, Anas ha le spalle più larghe e può rafforzare ulteriormente la sua posizione sui mercati esteri, raccogliendo sfide sempre più impegnative e moltiplicando le opportunità di crescita che si profilano grazie ad una maggiore efficienza industriale e alle minori rigidità amministrative. Inoltre in un’ottica di Gruppo siamo in grado di offrire servizi di trasporto intermodali e integrati di migliore qualità”.

“Tra le più importanti attività di Anas International Enterprise, la controllata di Anas per il mercato estero – ha spiegato il top manager – abbiamo in corso business in paesi di rilevanza strategica come l’India, il Qatar, l’Europa balcanica e la Russia”.

Insomma, l’Anas ‘targata’ Ferrovie dello Stato Italiane, guarda con crescente interesse oltre confine: Anas International Enterprise (Aie) già presente in 9 Paesi con 11 commesse attive (valore del portafoglio al 31 marzo pari a 687 milioni di euro) punta sui mercati europei ma anche ai paesi africani, americani e asiatici ed è in gara per ricche commesse per la costruzione ma anche per la manutenzione di strade e autostrade.

In Grecia, Anas International Enterprise ha manifestato in più occasioni l’interesse per la privatizzazione dell’autostrada Egnatia, attualmente affidata alla società pubblica Egnatia Odos. L’oggetto della concessione è la manutenzione e gestione per una durata massima di 40 anni dell’infrastruttura, che ha un’estensione di circa 900 km, dei quali 670 di autostrada dal porto di Igoumenitsa al confine con la Turchia, e circa 230 di trasversali di collegamento con Albania, Macedonia e Bulgaria.

Secondo quanto riferiscono a via Mozambano, negli ultimi 12 ci sono stati numerosi incontri a vario livello. A gennaio l’Aie ha presentato il dossier di prequalifica per la gara di concessione bandita dal Fondo ellenico per le privatizzazioni e il 16 maggio ha ricevuto la comunicazione di prequalifica. Sempre in Grecia, il ‘braccio’ estero dell’Anas ha recentemente concluso le attività di rilievo della pavimentazione lungo l’autostrada Egnatia.

Notevole anche il lavoro nei Paesi balcanici. L’attività commerciale nell’area si sta sviluppando attraverso intensi contatti con i principali referenti istituzionali e con le maggiori società. Sono stati avviati rapporti con i vari ministeri dei Trasporti e con le Agenzie delle strade per esaminare la possibilità di realizzare progetti autostradali in concessione o in partenariato pubblico-privato (Ppp).

In questo contesto nella primavera 2017 ci sono state varie missioni in Serbia e Kosovo per discutere della cosiddetta “Autostrada della Pace” tra Nis e Pristina, in Bosnia-Herzegovina per esaminare una possibile collaborazione nel completamento del Corridoio VC, e in Montenegro con un focus sulla nuova “Autostrada ionico-adriatica”. Nel corso di quest’ultima missione, l’Aie e Confindustria hanno incontrato i grandi operatori cinesi già presenti nella regione.

In Russia, dove l’Anas International Enterprise è presente con la società controllata Aie Rus, gli accordi sottoscritti nel maggio 2017 durante il vertice di Sochi tra Anas, Anas International Enterprise, l’Agenzia per autostrade russa “Avtodor” e il fondo d’investimenti “Rdif” si sono concretizzati con la creazione di un partenariato per lo sviluppo della rete autostradale in Russia.

La Road Investment Company, di cui Anas International Enterprise ha acquisito il pacchetto di maggioranza attraverso la controllata russa Aie Rus, si sta occupando, come primo progetto pilota, della sezione autostradale tra Rostov sul Don e Krasnodar (228 km), parte dell’autostrada M4 che collega Mosca e Novorossiysk. Il contratto prevede anche le attività di operation and maintenance e di gestione dei pedaggi da metà 2018 al 2030. I lavori hanno un valore complessivo di 110 milioni di euro, mentre i servizi di operation and maintenance hanno un valore annuo di poco inferiore a 50 milioni di euro.

Nell’area caucasica, le attività sono state focalizzate sul International North-South tran sport corridor (Instc), una rete multimodale lunga 7.200 km che dall’India raggiungerà l’Europa. Lungo il tracciato, in particolare nella tratta da Mosca al Golfo Persico, Anas International ha in corso di acquisizione, una serie di lavori funzionali alla realizzazione del corridoio.

In Georgia l’Anas è presente attraverso la branch della controllata Anas International Enterprise e ha vinto la gara bandita dal Roads Department del ministero dello Sviluppo e delle infrastrutture regionali della Georgia e finanziata da Asian Development Bank. Il contratto prevede lo studio e la progettazione di 85 km di una nuova autostrada, nell’ambito del piano di sviluppo infrastrutturale della Georgia ed ha un valore di 8.8 milioni di euro. Il tracciato coprirà le tratte Zhinvali-Natakhtari (30 km) e Natakhtari-Rustavi (55 km). La prima fase, attualmente in corso, prevede l’esecuzione di un’analisi della fattibilità tecnica, ambientale, economica e finanziaria. In un seconda fase è prevista la progettazione di dettaglio della tratta autostradale.

In Armenia, nella primavera del 2017, Anas International Enterprise ha firmato un Mou che le riconosce il ruolo di private partner per la costruzione e gestione di una tratta (sezione da Sisian a Agarak) del corridoio autostradale Nord-Sud che attraversa l’Armenia dalla Georgia al confine con l’Iran. La tratta in questione, particolarmente impegnativa dal un punto di vista tecnico ed economico, e’ situata a sud, al confine con l’Iran, e ha un valore stimato in circa un miliardo di euro per una lunghezza finale di circa 90 km.

In Medio Oriente l’Anas International, è presente in Iran dove, dopo la sigla di due Mou nel luglio 2016 ha sviluppato gli approfondimenti tecnico-finanziari previsti per il completamento infrastrutturale del Corridoio stradale Nord-Sud dell’Iran (un itinerario di circa 1.500 chilometri dal Golfo Persico al confine nord con la Turchia).

Le analisi hanno portato allo sviluppo di un primo programma di intervento che prevede l’ammodernamento, costruzione e gestione del corridoio tra Tabriz a Khorramabad (800 km circa) con un investimento complessivo di 1 miliardo di euro. Attualmente sono in corso le attività propedeutiche per assicurare la copertura finanziaria dell’iniziativa con l’obiettivo di giungere al pù presto alla firma del primo contratto applicativo di concessione a cominciare da una tratta pilota Khaseban-Miandoab di 148 km da realizzare in project financing entro il 2022.

In Qatar l’Anas è presente dal 2012 con  una branch e, a partire dal 2017, con una società controllata da Anas International Enterprise (Anas Tec Gulf Engineering). La branch Anas sta attualmente seguendo le attività relative al contratto per la fornitura di “Servizi di quality control & quality assurance” sulle pavimentazioni stradali, sottoscritto con l’Autorita’ dei lavori pubblici del Qatar (Ashghal).

In Africa le attività dell’Anas sono concentrate sull’autostrada Trans-maghrebina che attraverserà Mauritania, Marocco, Algeria, Tunisia e Libia. E in Libia, l’Anas e’ titolare, attraverso la controllata Pmc Mediterraneum socio di maggioranza di un consorzio con altre imprese italiane, del contratto per i servizi di project management Consulting (supporto tecnico, amministrativo e giuridico) per l’affidamento e la realizzazione dell’autostrada libica Ras Adjir-Emsaad (1.700 Km – 4 lotti) del valore di 125.500 milioni di euro. Si tratta di un’autostrada costiera (1.750 km) che collegherà il confine con la Tunisia a quello con l’Egitto. Il trattato di amicizia prevede che l’opera sia finanziata dallo Stato italiano, fino alla concorrenza di 5 miliardi di dollari, e sia realizzata esclusivamente da imprese italiane.

Grande interesse anche per l’India: attraverso Anas Tec Gulf Engineering, e in particolare per la nuova avveniristica capitale (Amaravati) dello stato dell’Andhra Pradesh dove la società guidata da Armani punta ad un accordo per la progettazione, costruzione e gestione del raccordo anulare della capitale e un ponte per collegare Amaravati con la capitale dello stato adiacente Hyderabad. Parallelamente sta partecipando a quattro gare per l’acquisizione di contratti di Design & Build e O&M nello stato dell’Andhra Pradesh.