Maxibando di ingegneria per l’aeroporto di Firenze. La Società Toscana Aeroporti manda in gara il servizio di verifica della progettazione definitiva ed esecutiva dei principali interventi del master plan 2014-2029 del Vespucci a Peretola. In gara compensi per 4,1 milioni.
Il bando è diviso in 2 lotti: il primo, da 2,3 milioni, prevede le opere di compensazione ambientale, opere propedeutiche (deviazione del Fosso Reale e relative casse di laminazione, sotto-attraversamento autostrada A11, viabilità per Sesto Fiorentino, realizzazione dello svincolo di Sesto Fiorentino), opere interferenti, opere accessorie nuova pista, raccordi e piazzali (pista 12/30 lunghezza 2.400 metri), viabilità di servizio, bacino di compensazione idraulica, edificio di bilanciamento a servizio dei Vigili del Fuoco.
Il secondo lotto, da 1,8 milioni, prevede parcheggi, viabilità area Terminal, nuovo terminal passeggeri. L’importo complessivo delle opere è di 348 milioni (198 milioni per il primo lotto e 150 milioni per il secondo). Il contratto avrà una durata di circa 60 mesi.
La verifica è finalizzata, in particolare, ad accertare: la conformità della soluzione progettuale prescelta alle specifiche disposizioni funzionali, prestazionali, normative e tecniche contenute nello studio di fattibilità, nel documento preliminare alla progettazione ovvero negli elaborati progettuali dei livelli già approvati; la completezza della progettazione delle opere; la rispondenza degli elaborati progettuali, relativi a ciascuna opera e la conformità degli stessi alla normativa di legge vigente (in particolare la normativa Eeasa per quanto attiene la progettazione delle infrastrutture aeroportuali); la fattibilità tecnica e la correttezza delle opere, intesa come assenza di errori od omissioni che possano pregiudicare, in tutto o in parte, la loro realizzazione o il loro utilizzo; la coerenza, congruità e completezza del quadro economico, relativo a ciascuna delle opere, in tutti i suoi aspetti; l’appaltabilità delle soluzioni progettuali prescelte per la realizzazione delle opere; la minimizzazione dei rischi di introduzione di varianti e di contenzioso dovuti a progettazione non esaustiva, incompleta o erronea. Il bando rimane aperto fino al 5 ottobre.