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Infomobilità, le notizie viaggiano sul web, sui mass-media e sugli smartphone

Le notizie sulla viabilità viaggiano dappertutto: televisioni, radio, carta stampata, Internet, smartphone, portali posti lungo le autostrade (e non solo). Chi vuole essere informato sul traffico non ha che l’imbarazzo della scelta. Istituzioni pubbliche e privati sfornano un flusso ininterrotto di notizie circa lo stato della circolazione. Basta solo chiedere, o sapere cercare, e il gioco è fatto.

Siamo nel campo dell’infomobilità, un settore a parte nel campo delle news. E come non citare, parlando d’infomobilità, il Cciss (Centro Coordinamento Informazioni Sicurezza Stradale). Opera sotto la responsabilità del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e si avvale di una centrale operativa. Vi partecipano, tra gli altri, la Polizia Stradale, l’Arma dei Carabinieri, l’ANAS, Autostrade per l’Italia, Aci e Rai. Le notizie sono “validate”, come si usa dire nel gergo degli addetti ai lavori, dalla Polstrada. Sono, poi, immediatamente diffuse attraverso i canali della comunicazione: Isoradio, notiziari radiofonici di “Onda Verde”, navigatori satellitari tramite il sistema RDS/TMC (un servizio che permette di ricevere segnalazioni di traffico direttamente sul proprio navigatore), spazi televisivi.

Chi vuole un’informazione personalizzata può rivolgersi, prima di mettersi in viaggio o durante il tragitto, al numero telefonico gratuito “1518”: un call-center di pubblica utilità attivo 24 ore su 24, dal quale si possono ricevere, in tempo reale, tutte le informazioni di viabilità attive sul percorso d’interesse.

L’offerta, come dicevamo, è vastissima, basta fare una veloce incursione nei siti internet di Enti gestori delle strade (ANAS Spa e Autostrade, ad esempio) per riscontrare che quanti si occupano di mobilità compiono, quotidianamente, uno sforzo organizzativo (ed economico, ovviamente) per fare di ogni automobilista un utente stradale informato. 

Dietro ogni notizia sul traffico si muove una complessa struttura finalizzata alla raccolta dei dati. ANAS, il gestore della viabilità nazionale, ad esempio, si avvale di un articolato sistema di Sale Operative compartimentali e di personale, formato e qualificato, presente sulle statali. Qualunque turbativa alla circolazione, incidente o altro è costantemente monitorato fino al definitivo ripristino della normale viabilità.

La segnalazione dell’evento, in real time, arriva alla Sala Operativa Nazionale che, se del caso, provvede a diffonderla attraverso i canali informativi di cui si è dotata la Società (sito aziendale, Twitter, social network, comunicati stampa, ecc.). La stessa app VAI di ANAS fornisce indicazioni utili. Una volta scaricata sul telefonino, visualizza sulla mappa rallentamenti, code e limitazioni di traffico interessanti la rete viaria gestita.

Grazie a un servizio di georeferenziazione la mappa si posiziona centralmente rispetto alla posizione dell’utente, il che semplifica la sua consultazione. La news dell’interruzione al traffico, o del sinistro, che ci arriva mentre ascoltiamo un canale radio o guardiamo un programma tv è, come si vede, la risultante di attività che comportano l’impegno di più competenze professionali che si attivano, prontamente, non appena si rilevano turbative alla circolazione.

Non dimentichiamo, inoltre, che con “Viabilità Italia” , la struttura operativa presso il ministero dell'Interno e presieduta dal direttore del servizio Polizia stradale, si fronteggiano le situazioni “di crisi” legate alla viabilità. Ne fanno parte, tanto per citarne alcuni, rappresentanti del Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Dipartimento della Pubblica Sicurezza, del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell'Arma dei Carabinieri, dell'ANAS, dell'Unione delle province italiane e dell' Associazione nazionale dei comuni italiani. Ogni evento riguardante la transitabilità è rappresentato in modo semplice con il fine ultimo di fornire informazioni complete, di limitare i disagi all’utenza e prevenire ulteriori criticità.

In occasione di esodi e controesodi il sistema è messo a dura prova, ma gli anni di esperienza acquisti e gli strumenti offerti dalle moderne tecnologie rendono l’infomobilità un servizio vantaggioso per chi vuole spostarsi avendo cognizione di cosa incontrerà nel percorso programmato. Considerato che è pure gratuito, come per il “1518” del Cciss, perché non approfittarne?