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Una stazione per la sicurezza

Un centro di controllo dedicato ai mezzi pesanti sorgerà nel 2020 alla barriera del Brennero. Un modulo di preselezione individuerà i veicoli da verificare

Una stazione per la sicurezza

Un miliardo e mezzo di chilometri. Questa la distanza per­corsa nel 2018 dai mezzi pesanti lungo la A22. Una cifra che rende l’idea della mole di autotreni, autoarticolati e autocarri che percorrono quotidianamente l’autostrada del Brennero, spesso diretti verso i mercati mitteleuropei o da questi provenienti.

Si tratta di trasporti effettuati per buona parte in ambito alpino, un territorio assai complesso dal punto di vista viabilistico e altrettanto delicato dal punto di vista ambientale.

Garantire la sicurezza e il contrasto all’inquinamento atmosfe­rico rappresentano le due maggiori preoccupazioni di Auto­strada del Brennero SpA che, da 50 anni, gestisce questa tratta strategica per l’import-export nazionale.

  • Mezzi pesanti
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    La zona rossa è il luogo dove sorgerà la nuova stazione di controllo

Da qui, la decisione di implementare quanto fatto fino ad ora sul fronte dei controlli con una stazione dedicata ai mezzi pe­santi che rappresenta una novità nel panorama italiano e che sorgerà a breve accanto a quella che è oggi la “porta” d’in­gresso del Paese: la barriera del Brennero.

“Attraverso la A22 – ricorda l’Amministratore Delegato di Au­tostrada del Brennero SpA, Diego Cattoni – viaggia il 10,5% dell’intero import-export italiano. Parliamo quindi di un’arteria fondamentale non solo per l’economia nazionale, ma anche per quella europea.

Il nostro compito, come Concessionari au­tostradali, è garantire che la mobilità di persone e merci possa realizzarsi non solo in maniera efficiente, ma anche sicura e rispettosa dell’ambiente”.

“Per garantire adeguati livelli di sicurezza è di fondamentale importanza assicurare che autoarticolati, autotreni e autocarri viaggino nel rispetto delle Norme sancite dal Codice della Strada” – osserva poi il Direttore Tecnico Generale di Autostra­da del Brennero SpA, Carlo Costa. Risulta quindi indispensa­bile che le Forze dell’Ordine possano procedere con controlli efficaci, capaci di individuare celermente eventuali infrazioni.

Come Società ci siamo chiesti cosa potessimo fare per faci­litare tale compito e ne è nato il progetto della stazione di controllo di Vipiteno, che l’Ing. Costa ha contribuito personalmente a sviluppare.

La A22 non parte da zero. Attualmente, è già operativa una stazione provvisoria di controllo, a disposizione delle Forze dell’Ordine, sempre nei pressi della bar­riera del Brennero.

  • Traffico
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    Il progetto e le facciate della stazione

È attivo anche un cen­tro mobile di revisione equipaggiato per il controllo tecnico su strada dei mezzi pesanti, grazie al quale la Motorizzazione Civile delle Province di Trento e Bolzano, con l’ausilio della Polizia Stradale, verifica eseguendo controlli a campione il rispetto delle Norme e delle disposizioni nazionali ed europee in merito alle caratteristiche tecniche degli autoveicoli.

Da inizio 2016, è operativa una stazione di controllo all’interno dell’area di servizio Pa­ganella Est. Inoltre, sono anche attive due pese, una presso la stazione di Trento Nord e una nell’area di servizio di Campogalliano Ovest.

“Si tratta certamente di strumenti di grande utilità – premette Costa -, ma dal confronto con le forze dell’ordine, in partico­lare con la Polizia Stradale, è emersa la necessità di fare un ulteriore salto di qualità.

Ci abbiamo riflettuto ed è nato il progetto della nuova stazione di controllo. Preceduta da un modulo di preselezione, sarà in grado di fare uno screening completo del mezzo, quasi fosse un bagaglio destinato ad essere imbarcato su un aereo”.

La stazione, il cui impegno di spesa ammonta a 6 milioni di Euro e per la quale l’inizio lavori è previsto per la prossima primavera, sorgerà sul lato Ovest della barriera del Brennero, a Vipiteno.

Pochi chilometri prima, in carreggiata Sud, il modulo di pre­selezione gestibile da remoto acquisirà la targa dei veicoli superiori alle 7,5 t e ne misurerà dinamicamente il peso di ogni asse, rilevando così possibili infrazioni con la conseguente attivazione della segnalazione a messaggio variabile per l’avvio del mezzo verso la stazio­ne di controllo. L’edificio misurerà 40 m di lunghezza per 19 di larghezza e 10 di altezza.

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    La planimetria del piano principale

Al suo interno, trove­ranno spazio gli uffici e la “galleria di controllo” dalla quale transiteranno i veicoli. Questa sarà dotata di fossa di ispezione, banco prova freni, ban­co prova giochi, pesa a ponte a filo pavimento, impianto di controllo dei fumi, piattaforma per la misurazione della pressione e del battistrada degli pneumatici, passerella di ispe­zione dall’alto. Ogni operazione sarà supportata e assistita dal sistema in­formatico in dotazione.

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