Motus-E rileva che il nostro Paese supera Francia, Germania e Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti e tra punti di ricarica e lunghezza complessiva della rete stradale
Le infrastrutture di ricarica per veicoli elettrici in Italia sono in crescita. Secondo i dati emersi da un rapporto di Motus-E, al 31 dicembre 2023 erano presenti in Italia 50.678 punti di ricarica a uso pubblico. Una crescita di 13.906 unità rispetto al 2022, superando Francia, Germania e Regno Unito nel rapporto tra punti di ricarica e veicoli elettrici circolanti e nel rapporto tra punti di ricarica e lunghezza complessiva della rete stradale.
A livello regionale, si conferma una crescita mediamente superiore in cinque regioni del centro-nord. La Lombardia è la prima con 9.395 punti di ricarica, davanti a Piemonte con 5.169, Veneto 4.914 a seguire Lazio con 4.659 ed Emilia-Romagna con 4.253.
Tra le città, Roma è quella che conta più colonnine installate, ovvero 3.588, seconda piazza per Milano 2.883 e terza per Napoli 2.652. La classifica cambia però se consideriamo il numero di punti di ricarica per km² di superficie, con Napoli sul gradino più alto del podio con 225 punti, davanti a Milano con 183 punti e infine, Roma con 67 punti.
A fare un bilancio sulla crescita delle colonnine di ricarica in Italia con una previsione sul 2024, è il segretario di Motus-E, Francesco Naso: “I punti di ricarica sulle autostrade italiane sono quasi raddoppiati nell’ultimo anno, passando da 496 a 932. Il lavoro necessario per infrastrutturare il Paese naturalmente non è finito, ma la strada intrapresa è quella giusta e anche nel 2024 assisteremo a un costante miglioramento e ampliamento della rete di ricarica al servizio dei cittadini”.