Dai dato forniti da Oice Informatel, l’associazione che riunisce le società di ingegneria e architettura in ambito Confindustria, lo scorso anno sono stati pubblicati 3.253 bandi per un valore di 1.513 milioni di servizi che porteranno lavori per circa 27 miliardi. Rispetto al 2022 si è riscontrato un calo di valore del -57,6%, invece il numero delle gare è aumentato del 21,1% anche per molti mini micro affidamenti, che in numero sono l’84,8% del mercato.
L’Oice ha analizzato le gare per servizi di architettura e ingegneria e per appalti integrati (progettazione esecutiva e costruzione) relativi ad interventi finanziati con fondi del Pnrr.
L’incidenza delle gare Pnrr sta scendendo: passa dal 39,1% del totale del mercato raggiunto nel 2022, al 23,5% dello scorso anno. Le procedure di affidamento per soli servizi di ingegneria e architettura nel 2023 sono state 1.853 i per un valore di 879 milioni di euro.
Gli appalti integrati sono primi per numero di gare pubblicate, 1.400, il 43,0% del totale, a seguire le gare con altri servizi di architettura e ingegneria, 1.061 bandi, il 32,6%.
Le gare con progettazione e direzione dei lavori sono 423, il 13,0% del totale mentre quelle di sola progettazione sono 369, e rappresentano l’11,3% del totale delle gare pubblicate in tutto l’anno 2023.
I comuni sono le stazioni appaltanti più attive nel 2023 visto che hanno pubblicato 2.061 bandi, il 63,4% del numero totale di bandi nel 2023, per un importo complessivo di servizi di 504,9 milioni, il 33,4% del valore totale.
L’edilizia scolastica nel 2023 ha avuto il maggior numero di bandi pubblicati, 980 in valore con il 30,1% del totale, è l’edilizia sanitaria a riportare l’importo più alto con 186,6 milioni di euro, il 12,3% del totale.