Il nuovo codice degli appalti sta dando buoni risultati
“Sono contento perché il nuovo codice degli appalti che abbiamo fortemente voluto con un’impronta rivolta alla sburocratizzazione, sta già dando buoni risultati anche perché ogni miliardo di euro di opere pubbliche sono fra i 15 e i 20 mila posti di lavoro”. Lo ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini dando il via ai lavori per il collegamento ferroviario tra l’aeroporto e la stazione di Mestre.
Ha poi aggiunto di essere “convinto che con quello che stiamo pianificando, progettando e finanziando in questi mesi, l’ingegneria italiana per i prossimi 50 anni sarà la numero uno al mondo perché noi abbiamo degli ingegneri che sono un’eccellenza, che vanno a fare le grandi opere in Cina, in Giappone, negli Stati Uniti, in Corea, in Svezia, in Germania. Io sto lavorando perché nei prossimi anni gli ingegneri italiani nel mondo siano guardati con quella ammirazione, quel rispetto e quell’orgoglio che il nostro Paese si merita”.
Poi tornato sul tema, sempre nel corso della giornata, intervenendo in videocollegamento al convegno di Confcooperative a Milano: “Semplificazione e sburocratizzazione, fino a un anno di tempo in meno per la stesura di un appalto, digitalizzazione e suddivisione in lotti per lasciare spazio anche alle piccole e alle medie imprese per evitare che siano solo i grandi a portarsi a casa tutto”.
“Stiamo lavorando per il rilancio infrastrutturale per il Paese, con 39 miliardi per il Pnrr dipendenti dal Mit. Stiamo creando sicurezza e lavoro sul tema del risparmio idrico e della ristrutturazione delle case popolari – conclude – e abbiamo messo 23 miliardi sull’alta velocità e sulle ferrovie”.