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Per il Nuovo codice, confermato il periodo transitorio, ma a regime dopo l’estate

Al Mit si stanno valutando i tempi con l’Europa perché le nuove norme devono aiutare, non bloccare. Rimane in attesa il parere del Parlamento

Il ministro Salvini conferma che l’approvazione del nuovo codice appalti arriverà entro il 31 marzo, ma mostra di essere pronto a valutare le richieste delle imprese e dell’Anac, ha chiesto un periodo transitorio per aiutare nella partenza Pa e imprese, in modo da evitare un blocco del mercato degli appalti, proprio nel pieno della corsa ad attuare gli investimenti del Pnrr.

Salvini ha confermato che «il codice appalti sarà approvato e sarà legge come previsto entro il 31 marzo, ma stiamo ragionando con l’Europa, con i Comuni e con le imprese, per capire se l’entrata in vigore in estate o anche qualche mese dopo possa aiutare a non bloccare tutto il sistema degli appalti».

Per il ministro ha chiarito che sull’entrata in vigore siamo disponibili, perché questo codice deve aiutare Comuni e imprese e dunque penso che l’Europa ci ascolterà, così come ci ascolterà sui tempi del Pnrr perché visti gli anni del Covid una ridiscussione dei modi e dei tempi sarà sentita a livello europeo.

Intanto, si allungano i tempi dell’esame parlamentare del decreto legislativo su cui il governo dovrà dare l’ok finale entro il 31 marzo. Di fronte alla richiesta del il presidente della commissione Ambiente e lavori pubblici del Senato di riconoscere un periodo di tempo congruo ai relatori per elaborare lo schema di parere, il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi ha dato l’ok ad attendere sino al 21 febbraio.