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Opere pubbliche in forte aumento per il Pnrr: bandi per quasi 17 miliardi nel primo trimestre

Aumentano di 3,3 miliardi gli appalti di sola esecuzione, sono quasi 5,5 miliardi in più di appalti integrati per lavori. E’ la spinta per realizzare i progetti del Pnrr nel settore dei lavori pubblici messi in gara nel primo trimestre di questo anno. A crescere sono solo bandi per lavori e appalti integrati, mentre soffrono le iniziative di Partenariato Pubblico Privato, che perdono il 41% degli importi rispetto al primo trimestre dello scorso anno.
Sono dati dell’osservatorio mensile Cresme Europa servizi che rilevano per il primo trimestre dell’anno sono stati promossi 5.680 bandi di gara per un controvalore di quasi 17 miliardi di euro.
A spingere il mercato sono le gare di tipo tradizionale, con un forte aumento degli appalti integrati che nei primi tre mesi risultano quadruplicati sia nel numero (da 103 a 451 bandi, con un + 338%) sia nel valore da 1,2 a 5,7 miliardi, +386%. Salgono molto anche i bandi per la sola esecuzione dei lavori, +30,7%, con un controvalore di 7,2 miliardi, +85,8%, rispetto ai 3,9 dello stesso periodo del 2022.
Per le stazioni appaltanti è rilevante la accelerazione dell’Anas, che ha bandito gare per 2,2 miliardi contro i soli 32,3 milioni mesi in gara tra gennaio e marzo del 2022. Spingono molto anche i Comuni, con importi più che raddoppiati da 1,5 a 3,5 miliardi e le Regioni, passate da 270 a 685 milioni.
Sono in calo le i bandi delle Ferrovie dopo il forte incremento nell’ultimo periodo dello scorso anno. Nel primo trimestre di quest’anno Rfi ha prodotto 39 bandi per 454 milioni, contro i 9 bandi per oltre un miliardo messi in gara l’anno scorso -54,9% .