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Obiettivo 2050 con l’Europa a impatto zero. A Ecomondo, l’ecosistema della transizione ecologica

Dal 7 al 10 novembre 2023 si terrà a Rimini la 26a edizione di Ecomondo, manifestazione internazionale di Italian Exhibition Group, riferimento in Europa e nell’area del Mediterraneo per le tecnologie, i servizi e le soluzioni di economia circolare.

Come sottolineato da Alessandra Astolfi, global exhibition director della divisione green & Technology di IEG, all’edizione saranno presenti più di 1.500 brand, su circa 150.000 metri quadrati di esposizione. Astolfi evidenzia inoltre la presenza di oltre 300 buyer, con profili altamente qualificati, che parteciperanno ad incontri d’affari con gli espositori di Ecomondo, grazie all’importante supporto del Ministero degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale (MAECI) e di ICE Agenzia.

 Ecomondo di Italian Exhibition Group è un importante momento di confronto per industrie, stakeholder, opinion leader e istituzioni, che permette di approfondire tutti gli elementi chiave delle più avanzate strategie di sviluppo sostenibile, ma rappresenta anche un polo di ricerca con forte spinta innovativa. Quattro nuovi distretti espositivi saranno dedicati al tessile, alla carta, all’innovazione e alle start up, ma ci sarà anche un grande spazio per valorizzare a 360° la blue economy e la gestione delle risorse idriche. La fiera ospiterà anche il salone biennale Sal.Ve., in partnership con l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica – Anfia, proponendo le ultime novità nell’ambito dei veicoli per i servizi ecologici di raccolta e smaltimento rifiuti.

Investire in un futuro green per restare competitivi
Per raggiungere nel 2030 il primo traguardo di un’Europa più verde, sarà necessario un piano di sostegno economico ai Paesi dell’Unione, pesante e soprattutto mirato. La Commissione Europea si è impegnata per questo a garantire 1.000 miliardi di euro agli investimenti per il clima, con gli Stati membri che dovranno destinare almeno il 37% dei finanziamenti ricevuti con il PNRR a interventi in ottica di transizione ecologica.

Nelle intenzioni dell’Ue, l’accesso ai finanziamenti consentirà uno sviluppo “pulito” dell’industria, e lo scorso febbraio è stato fatto un ulteriore passo avanti in questa direzione, con la presentazione del Green Deal Industrial Plan: uno strumento integrativo per favorire la competitività delle imprese europee “Net Zero”, grazie ad aiuti di stato a breve termine e l’istituzione di un fondo sovrano comune.

Transizione ecologica ed economia circolare sono al centro dei piani dell’Ue che prevedono l’azzeramento delle emissioni entro la metà del secolo. A novembre a Rimini l’appuntamento con Ecomondo, per approfondire tecnologie, servizi e soluzioni oggi disponibili.