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Nuovo Codice della strada: per chi usa il cellulare multe fino a 1.700 euro

Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini aveva fatto la promessa di una tolleranza zero sulle strade attuando le modifiche al Codice della strada e nuove norme sulla sicurezza stradale. Ora è arrivato il via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge e alla legge delega, e ora può cominciare il suo iter parlamentare e dovrebbe arrivare alle Camere entro il mese di ottobre.

Guidare parlando al cellulare costerà una multa fino a 1.697 euro e sino a 2.588 euro in caso di recidiva con sospensione della patente. Decurtazione fino a 10 punti dalla patente, per chi commette la stessa infrazione nell’arco di 2 anni. Chi invece parcheggia l’auto, senza averne il diritto, nei posti destinati ai disabili, rischia una multa fino a 990 euro, che scendono a 660 nel caso sia una moto o un motorino.

È previsto l’inasprimento delle sanzioni per chi usa il cellulare alla guida, per guida in stato di ebbrezza o dopo aver assunto stupefacenti, per chi supera i limiti di velocità e per chi parcheggia dove non può. A chi per almeno due volte in un anno supera i limiti di velocità in un centro abitato arriva una multa fino a 1.084 euro con la sospensione della patente fino a 30 giorni. Sanzioni molto più elevate, oltre che per chi parcheggia nei posti riservati ai disabili (da 330 a 990 euro), anche per chi occupa le fermate degli autobus (da 165 a 660 euro).

Per chi guida ubriaco o dopo aver assunto stupefacenti, soprattutto se recidivo la patente verrà subito ritirata e sospesa: fino a 3 anni per i casi più gravi. Non solo, chi è già stato trovato positivo all’alcol test sarà vietato guidare dopo aver bevuto alcol, anche pochissimo: per lui il limite da non superare è infatti 1g/l (per tutti gli altri è 0,5 g/l) e dovrà obbligatoriamente installare (e a proprie spese) l’«alcol -lock», un dispositivo che blocca il motore nel caso rilevi un tasso alcolemico al di sopra dello zero. La patente potrà essere subito ritirata e sospesa anche in caso di sospetto uso di stupefacenti, in attesa del risultato delle analisi per l’accertamento dello stato psico-fisico. Patente revocata a vita invece per chi commette, mentre è alla guida, un reato gravissimo, come ad esempio la fuga dopo aver provocato un incidente stradale.

Misure più stringenti sono previste anche per i giovanissimi. Intanto i neopatentati dovranno aspettare 3 anni (non più 1) prima di poter guidare un’auto di grossa cilindrata e nel caso siano alla guida senza avere 18 anni o senza patente, dovranno aspettare i 24 anni di età prima di potersi rimettere al volante. Sono previsti anche corsi di educazione stradale nelle scuole superiori.

Per gli automobilisti arriva l’obbligo di almeno un metro e mezzo di distanza per superare un ciclista.
Per chi utilizza i monopattini diventa obbligatorio l’uso del casco e una identificazione, una sorta di targa. Non potranno circolare nelle isole pedonali e sui marciapiedi e in strade extraurbane con limiti di velocità sopra i 50 chilometri.