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INAIL e Gruppo FS per la cultura della sicurezza sul lavoro

In 10 anni per FS -67% di incidenti sul lavoro. -50% per Trenitalia

Per ridurre gli infortuni sul lavoro, la migliore prevenzione è lo sviluppo della cultura della sicurezza. È il messaggio centrale emerso dal convegno organizzato a Roma da INAIL e Gruppo FS per fare il punto sullo stato di attuazione del protocollo d’intesa promosso dall’Istituto, a cui il Gruppo guidato da Luigi Ferraris ha aderito già dal 2022. 

Salute, innovazione, cultura della sicurezza, sono i tre elementi centrali su cui il mondo delle imprese è chiamato sempre più ad impegnarsi visto che, come sottolineato da Adriano Mureddu, Chief Human Resources Officer del Gruppo FS, “non può esserci azienda che non metta al centro la cultura della sicurezza, vera arma per raggiungere l’obiettivo degli zero infortuni”.

Secondo Mureddu, che ha aperto la giornata di confronto e dialogo tra le imprese e INAIL, “la tutela della safety è un obiettivo condiviso tra aziende, sindacati e istituzioni e va di pari passo con lo sviluppo dell’innovazione, che può essere un fattore-chiave per raggiungere gli obiettivi nel campo della salute e della sicurezza dei lavoratori”. 

E proprio su questo terreno sono impegnate tutte le aziende del Gruppo FS che negli ultimi 10 anni ha visto calare del 67% il numero degli incidenti sul lavoro.

Un risultato prezioso, conseguito anche da Trenitalia, capofila del Polo Passeggeri. Infatti, come sottolineato da Luca Granieri, responsabile Sistema Integrato Gestione Sicurezze e Qualità, “negli ultimi 10 anni Trenitalia ha visto calare del 50% l’indice di incidenza degli infortuni. Tuttavia, il 70% di questi hanno cause rinvenibili nei comportamenti dei singoli lavoratori, segno della persistenza di un pesante gap culturale che ci ha convinto ad aderire al Laboratorio sui modelli organizzativi HSE sviluppato dalla Scuola Sant’Anna di Pisa”. 

L’iniziativa della Scuola Superiore Universitaria pisana punta a sviluppare la conoscenza di approcci e strumenti innovativi nel campo della safety, a individuare e monitorare i cambiamenti a livello organizzativo per favorire lo sviluppo di strumenti gestionali. E proprio  la sicurezza sul lavoro è al centro della Safety Innovation Challenge 2023, rivolta a Startup e PMI, lanciata dal Gruppo FS per trovare soluzioni innovative che utilizzino l’intelligenza artificiale per salvaguardare la salute e la  sicurezza dei lavoratori.

In quest’ottica si inserisce un ulteriore elemento centrale: l’ascolto dei lavoratori, anche quelli delle ditte appaltatrici verso cui ha rivolto crescente attenzione Rete Ferroviaria Italiana, capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS impegnata nella realizzazione delle opere previste dal PNRR. “Grazie alla collaborazione con INAIL – ha rivelato Carlo Domenico Ronzino, Responsabile Normativa tecnica, calcolabilità e analisi di rischio di sistema di RFI – abbiamo messo a punto tre parametri per qualificare le ditte appaltatrici che si candidano a lavorare con noi: un indice quantitativo degli infortuni occorsi, un parametro basato sulla verifica documentale e fisica delle aziende sul campo e infine un’analisi delle interviste ai lavoratori sul grado di consapevolezza in materia sicurezza”. 

 A chiudere il Convegno sono stati, infine, i saluti del Direttore Generale INAIL Andrea Tardiola che ha ricordato i tanti progetti promossi con Ferrovie dello Stato per l’applicazione delle tecnologie digitali nel campo della safety e Filippo Contino, Responsabile HR Polices, Labour legal & Industrial Relations del Gruppo FS, che ha sottolineato l’importanza del dialogo interaziendale per lo sviluppo di “buone prassi e per la condivisione di esperienze finalizzate al miglioramento degli standard di salute e sicurezza sul lavoro”.

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