Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Anas: la sicurezza stradale protagonista al Giffoni Film Festival

La società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane ha presentato le iniziative per sensibilizzare i più giovani a una mobilità corretta

Anas, società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, è stata partner della 53°edizione del Giffoni Film Festival, la più importante rassegna italiana dedicata al cinema per ragazzi. Anche quest’anno Anas ha scelto di dare un contributo concreto attraverso una serie di interventi nel corso della kermesse incentrati sul tema della sicurezza alla guida.

Le iniziative servono a promuovere nei più giovani una corretta educazione stradale, fondamentale per la prevenzione e la riduzione dell’incidentalità, garantendo una mobilità sicura, inclusiva e sostenibile.  

Al programma di proiezioni cinematografiche si è affiancata una rassegna di incontri e dibattiti sulle tematiche sociali e culturali di più stretta attualità con un prestigioso parterre di giornalisti, artisti, esponenti delle istituzioni, imprenditoria e spettacolo. Anas ha contribuito con due incontri.

Nel primo è stato presentato, ad una platea di circa 200 genitori, l’impegno dell’azienda sulla sicurezza stradale e le attività correlate quali la Campagna Guida e Basta, il nuovo spot televisivo e radiofonico. Inoltre sono state approfondite le nuove norme del Codice della Strada.  

Nel secondo, le iniziative sono state illustrate invece ai più giovani. Per sensibilizzare ulteriormente su queste tematiche si è tenuta l’esibizione live dell’autore della colonna sonora dello spot. Il cantautore pugliese Christian Cotugno, in arte Hermes, con il brano “After” si è aggiudicato la quinta edizione del contest musicale “Sicurezza stradale in musica” promosso da Anas e Radio Italia. Al Giffoni si è esibito insieme alle altre due finaliste del concorso canoro.  

Inoltre nel corso della rassegna, la proiezione di ogni film è stata anticipata dalla messa in onda del nuovo spot di Anas della Campagna “Guida e Basta”, realizzato in collaborazione con il MIT e la Polizia di Stato, contro l’uso del cellulare e le distrazioni alla guida.  

L’impianto della narrazione è incentrato su due gruppi di giovani, il target principale a cui destinato il messaggio, che stanno andando in discoteca su due diverse vetture. Con un montaggio alternato e l’uso di inquadrature verticali, che richiamano il linguaggio dei social network, si notano i comportamenti contrapposti: la condotta scorretta degli uni (uso del cellulare, realizzazione di video e foto, cintura di sicurezza non indossata) contro quella corretta degli altri. Inevitabilmente solo questi ultimi giungeranno a destinazione. Un messaggio chiaro: la distrazione, l’uso smodato del telefono e dei social durante la guida sono comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.