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Anac approva gli aumenti alle varianti in corso d’opera, per compensare le imprese sui costi dei materiali

Per far fronte agli extra costi sui prezzi dei materiali, sia la stazione appaltante che l’appaltatore possono proporre una variante in corso d’opera che assicuri risparmi da utilizzare esclusivamente per compensare i costi più onerosi. La variante non deve alterare la natura del contratto e non deve pregiudicare la funzionalità dell’opera. Lo chiarisce l’Anac con il parere dell’11 gennaio.

Il decreto legge 36/2022 sull’attuazione del Pnrr, include l’aumento considerevole dei prezzi dei materiali che tra le circostanze impreviste e imprevedibili che possono dare luogo a variante contrattuale, è incluso. La norma del decreto a cui fa riferimento Anac è riferita agli appalti relativi all’attuazione del Pnrr.

La norma, non stabilisce la possibilità di modificare il corrispettivo dell’appalto a fronte dell’aumento dei costi dei materiali, ma chiarisce che tra le circostanze impreviste ed imprevedibili che possono condurre ad una variante in corso d’opera è incluso l’aumento significativo del costo dei materiali.

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