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Al Parlamento europeo la maggioranza si è divisa sulle norme “Euro 7” per auto e camion

Adottato un testo meno stringente di quello proposto dalla Commissione, con i voti di popolari, liberali, conservatori e di parte del gruppo identitarista

Al Parlamento europeo la maggioranza che sostiene la Commissione europea, formata da popolari, socialisti e liberali, si è spaccata sulle nuove norme “Euro 7” per regolare emissioni di gas di scarico, pneumatici e freni di auto e camion con motore termico, nonché la durata delle batterie. Il testo approvato con 329 voti favorevoli, 230 contrari e 41 astensioni.

Rispetto alla proposta della Commissione europea, in particolare, sono stati abbassati i limiti di ossidi di azoto per i camion, mentre per le automobili l’applicazione è stata rimandata a tre anni dopo l’approvazione di tutta la legislazione secondaria associata alla proposta. Il testo dovrà essere negoziato con i rappresentanti dei 27 paesi membri in sede di Consiglio europea.

Soddisfazione dal governo: “Il nuovo testo sui criteri Euro 7 approvato a Bruxelles è un buon risultato negoziale, verso una transizione realistica e credibile. Adesso la grande partita, su cui questo Governo è fermamente impegnato, riguarda la possibilità che i biocarburanti facciano a pieno titolo parte dell’irrinunciabile percorso di riduzione delle emissioni dei veicoli”, si legge in una nota del ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, commentando il documento approvato.

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