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Caro carburanti: in un anno oltre il 20% di aumento, è record

Benzina e gasolio raggiungono prezzi record che non si vedevano, rispettivamente, da 7 anni e da 2 anni, ma esistono modi per risparmiare e pagare molto meno della media nazionale

Ci sono tuttavia luoghi dove è possibile fare il pieno risparmiando in maniera considerevole. Oltre ai distributori che si trovano in zona franca e oltre il confine, infatti, ne esistono altri in cui il prezzo del carburante si mantiene ancora su cifre ben al di sotto di quelle che si vedono nella maggior parte del Paese.

A dare l’allarme sui prezzi record dei carburanti è stata l’Unione Nazionale Consumatori attraverso un comunicato stampa del presidente Massimiliano Dona. L’avvocato ha chiesto l’intervento del Governo, con misure che vadano oltre quelle già annunciate per fermare la stangata sulle bollette di luce e gas.

La proposta è quella di contrastare il caro benzina con un taglio delle accise sui carburanti. Sono infatti queste imposte a gravare maggiormente sulle tasche degli italiani, già fortemente provate dall’aumento dei costi delle utenze domestiche.

Lo scenario è quello di un aumento dell’inflazione con conseguenze disastrose sul potere di acquisto delle famiglie, e quindi sui consumi e sull’economia del Paese, nonostante il miglioramento della situazione rilevato dagli enti governativi.

Dati alla mano, l’Unione Nazionale Consumatori denuncia un aumento, calcolato solo dall’inizio di quest’anno, di ben 11 euro e 46 centesimi per un pieno di benzina e di 9 euro e 88 centesimi per uno di gasolio. Rispettivamente si tratta del 15,9% e del 15%.

Se i prezzi dovessero rimanere questi, dunque, il rincaro sarebbe di 275 euro su base annua per la benzina e di 237 euro sul gasolio, con cifre più importanti per chi quotidianamente viaggia su mezzi privati per raggiungere il posto di lavoro o per praticare la propria attività professionale.

Se invece il trend in crescita dovesse continuare, visto l’aumento dei prezzi di circa il 20% rispetto a settembre dello scorso anno, le previsioni dell’associazione sono ancora più nere. Su base annua il rincaro potrebbe arrivare a 338 euro per chi usa motori a benzina e 299 euro per quelli diesel.

«Il governo intervenga riducendo le accise sui carburanti. Altrimenti si rischia di far esplodere l’inflazione con pesanti ripercussioni sul potere d’acquisto delle famiglie»

Il prezzo medio della benzina, in modalità self, è di 1,673 euro/litro, con i diversi marchi compresi tra 1,661 e 1,682 euro/litro (i distributori «no logo» sono a 1,662). Il gasolio, sempre self, scende invece a 1,519 euro/litro, con le compagnie posizionate tra 1,505 e 1,542 euro/litro («no logo» a 1,499). Sono i dati comunicati poche ore fa dai gestori all’Osservaprezzi carburanti del Mise.

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