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Metro Stesicoro-aeroporto Fontanarossa: a Catania otto nuove stazioni

(come riportato da Sara Ficocelli su La Repubblica)

Sono stati già realizzati circa 1200 metri di galleria e si prevede di completare lo scavo entro il primo semestre del 2020. L’intero intervento fino all’aeroporto sarà completato entro il 2025

La Sicilia presto avrà una metropolitana che collegherà il centro di Catania direttamente con l’aeroporto Fontanarossa.

È infatti appena scaduto il 15 gennaio il termine di presentazione delle offerte per il completamento della tratta tra piazza Stesicoro e lo scalo etneo: la gara d’appalto era stata avviata dalla Ferrovia Circumetnea (Fce) nel novembre scorso, dopo il via libera della Regione Siciliana al finanziamento di 402 milioni di euro provenienti dalle risorse nazionali e comunitarie del Po Fesr 2014-2020.

Per il progetto di potenziamento della Ferrovia Circumetnea sulla tratta per l’aeroporto è prevista una spesa complessiva di 492 milioni di euro, tra fondi nazionali e comunitari, di cui 358.685.547 finanziati dall’Unione europea. I nuovi cantieri saranno avviati a fine 2020, al termine dello scavo della galleria Palestro-Stesicoro, attualmente in corso.

Il finanziamento europeo consentirà lo scavo della galleria tra Palestro e l’aeroporto e prevede la posa dei binari sui 6,8 chilometri dell’ultima tratta, l’installazione degli impianti di alimentazione e di sollevamento, nonché tutte le opere complementari, tra cui la realizzazione di otto nuove stazioni oltre a quella di Stesicoro (già realizzata con i fondi Ue del 2007-2013): San Domenico, Vittorio Emanuele, Palestro, San Leone, Verrazzano, Librino, Santa Maria Goretti (parcheggio scambiatore Fontanarossa) e Aeroporto Fontanarossa.

“La metropolitana di Catania – ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci – è un’opera di grande impatto sociale, che consente una mobilità veloce e non inquinante, in linea con le più importanti città europee. Sarà una delle punte di diamante delle infrastrutture, sia stradali che ferroviarie, che cambieranno il volto dell’Isola nei prossimi anni”.

L’intervento fa parte del programma di potenziamento e trasformazione in metropolitana della linea ferroviaria, avviato dalla Ferrovia Circumetnea per trasformare progressivamente l’attuale linea a scartamento ridotto in una a scartamento ordinario ed elettrificata, ad alta frequenza ed elevata capacità.

La tratta Stesicoro-Aeroporto, in particolare, avrà la funzione di collegare il centro urbano di Catania con l’aeroporto di Fontanarossa, consentendo l’interscambio con altri mezzi di trasporto. Diciassette le ulteriori unità di trazione (treni a doppia composizione) che entreranno in esercizio con l’apertura della nuova tratta di metropolitana, ciascuna della lunghezza di 39 metri, con una velocità massima di 120 chilometri orari.

Con l’acquisto di nuovi treni, fino a un importo di spesa di 59 milioni e mezzo di euro nell’ambito del Programma operativo Fesr Sicilia, la dotazione finanziaria complessiva dell’intero progetto supera oggi il mezzo miliardo e si attesta a quota 551.500.000 euro.

Il primo lotto dell’intervento, già avviato, prevede la realizzazione di una galleria di linea di 2.177 metri (in fase di costruzione), dei tunnel delle stazioni San Domenico, Vittorio Emanuele e Palestro, e di sette aperture equilibratrici.

Per i lavori di scavo in sotterraneo, il gruppo Cmc sta utilizzando una talpa meccanica TBM, ribattezzata “Agata” in omaggio alla santa patrona della città, che procede a una velocità media di cinque metri al giorno. Sono stati già realizzati circa 1200 metri di galleria e si prevede di completare lo scavo entro il primo semestre del 2020, mentre l’intero intervento fino all’aeroporto sarà completato entro il 2025.

Catania è la seconda città della Sicilia e la realizzazione di questa infrastruttura permetterà di ridurre drasticamente i livelli di inquinamento e renderà la vita più facile a buona parte della popolazione, studenti in primis, dato che nei pressi delle future fermate sono collocati la maggior parte dei distretti universitari.