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Autostrade, Governo avanti con la revoca se non arrivano risposte entro il 30

Photo credit: ANSA

(come riportato dal Sole 24 Ore)

Ultimatum del governo ad Atlantia: senza una schiarita entro il 30 settembre avanti con la procedura di revoca della concessione

Avanti con la revoca della concessione ad Autostrade, se da Atlantia entro il 30 settembre non arriveranno risposte che consentano di portare avanti il percorso deciso a luglio dal governo per rendere Aspi pubblica con l’ingresso di Cdp.

E’ la linea del governo emersa, a quanto si apprende, da un vertice che si è svolto nella notte tra sabato e domenica a Palazzo Chigi. Il premier Giuseppe Conte si è confrontato con i ministri Roberto Gualtieri e Paola De Micheli. Con loro il segretario generale di Palazzo Chigi Roberto Chieppa e i capi di gabinetto dei ministeri dell’Economia Luigi Carbone e delle Infrastrutture Alberto Stancanelli.

Ne sarebbe emersa, a quanto spiegano fonti di governo, la valutazione di una situazione «sempre più compromessa» e una posizione unitaria in favore dell’avvio della procedura di revoca, se non arriveranno le risposte sollecitate nei giorni scorsi anche in uno scambio di lettere con l’azienda.

Un ultimatum che segue quello già dato tre giorni fa dall’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo, quando aveva chiesto una risposta chiara e definitiva ad Atlantia entro sette giorni su tutti i nodi che di fatto avevano arrestato la trattativa, a partire dalla manleva sulle future richieste di risarcimento per il crollo del ponte di Genova.

Nel governo c’è la convinzione che la palla sia ancora per qualche giorno nel campo dei Benetton e che spetti a loro dare risposte chiare. Risposte che non sono arrivate finora o – secondo il governo – non sono comunque in linea con gli accordi sottoscritti.

Atlantia intende infatti valutare le offerte per l’88% di Aspi che arrivassero da diversi operatori (ha già presentato una manifestazione d’interesse Toto) e ha aperto una data room invitando anche Cdp. Ma questa mossa non ha affatto rasserenato il clima.

In sostanza, Atlantia considera Cdp al pari di altri soggetti italiani o stranieri che si facessero avanti. Mentre il governo non vede altra strada che l’ingresso di Cdp. Ed è proprio questo il punto fondamentale che ha tracciato un solco fra governo e la holding di Ponzano Veneto.

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