Condividi, , Google Plus, LinkedIn,

Stampa

Pedemontana: tratta A31-Breganze ultimata ma ancora chiusa

Si ringrazia lo Staff de Il Nuovo Terraglio per l’immagine utilizzata

Nel corso delle interviste di lunedì 21 gennaio a Venezia, in occasione della firma dell’accordo fra Regione Veneto e Terna per la sicurezza del sistema elettrico e lo sviluppo del territorio, il governatore Luca Zaia ha promesso “grosse novità a breve” sullo stallo della Pedemontana veneta, il cui tratto autostradale A31 – Breganze, secondo quanto riportato in un comunicato stampa dello scorso 7 gennaio dalla struttura di progetto Superstrada Pedemontana Veneta (SPV Spa), è pronto da tempo e potrebbe essere già aperto se tutti i concessionari stipulassero l’accordo per regolare gli introiti dei pedaggi.

“Il contratto di concessione di Pedemontana Veneta stipulato con SPV Spa, terzo atto convenzionale” – riportava il comunicato – “all’articolo 21 prevede la possibilità di aprire anche anticipatamente le tratte ultimate, previo accordo tra la Regione ed il concessionario.

È il caso della tratta A31-Breganze, i cui lavori di realizzazione sono stati ultimati da tempo, e sulla cui apertura è stato raggiunto l’accordo con SPV Spa.

Purtroppo ciò non è sufficiente per poter mettere in esercizio l’infrastruttura. Infatti poiché la tratta si interconnette con il sistema autostradale esistente, l’autostrada A31 nello specifico, il concessionario deve preventivamente entrare a far parte di AISCAT, l’associazione dei concessionari autostradali italiani (ingresso già avvenuto il 13 novembre 2018), e quindi deve stipulare l’accordo tra tutti i concessionari stessi per la regolamentazione degli introiti da pedaggio.
Questo permette di entrare, ad esempio, a Bari ed uscire a Breganze, pagando un unico pedaggio al termine del percorso a SPV Spa. Quest’ultima concessionaria ripartirà tale pedaggio con tutti gli altri concessionari, sulla base degli accordi intrapresi con l’accordo sopraddetto.
Il problema da superare oggi pertanto è esclusivamente tra i privati che devono riuscire ad attuare quanto già richiesto da SPV Spa ad AISCAT con nota del 21 giugno 2018. Apertura richiesta ed agognata da parte degli operatori economici della zona e da molti cittadini”.
Dopo un ulteriore botta e risposta tra la struttura di progetto e AISCAT, lo stallo permane, con sette chilometri di autostrada completati da mesi ma ancora chiusi al traffico, e in un reportage realizzato da “La Stampa” il presidente Zaia ha parlato nei giorni di scorsi di una “situazione ai limiti del ridicolo”.