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Auto, vendite elettrico: Italia raddoppia i numeri in un anno

In Italia il mercato dell’auto elettrica sta crescendo a doppia cifra. E’ quanto emerge dalla terza edizione del White Paper ”Mobilità sostenibile e veicoli elettrici” elaborato da Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile

In Italia il mercato dell’auto elettrica sta crescendo a doppia cifra ma c’è ancora molto da fare. E’ quanto emerge dalla terza edizione del White Paper ”Mobilità sostenibile e veicoli elettrici” elaborato da Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, che fa il punto sullo scenario della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo.

In particolare, secondo il rapporto, l’Italia si inserisce in questo contesto di preparazione ancora embrionale, che però vede quasi raddoppiati i volumi di vendita di auto elettriche nel dicembre 2018  rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, a testimonianza di una sempre più diffusa propensione all’acquisto dell’elettrico che si rivolge però soprattutto ad una soluzione di avvicinamento quale l’ibrido plug-in, anche a causa dei costi più contenuti rispetto a quelli dei veicoli full electric.

Secondo il rapporto, per sostenere la crescita dei modelli elettrici è  fondamentale ampliare le opzioni di scelta per i consumatori, in tutti i segmenti di mercato. Altri elementi cruciali sono lo sviluppo  dell’ecosistema intorno al veicolo elettrico, a cominciare  dall’infrastruttura di ricarica, perché condiziona l’uso dell’auto nei percorsi interregionali e rappresenta una barriera psicologica all’acquisto.

L’Italia è ancora indietro rispetto al resto dell’Europa, basti pensare che entro il 2020 potranno essere installati fino a 13.000 punti di ricarica accelerata e fino a 6.000 stazioni di ricarica  ultra-veloce, mentre in Germania il piano di sviluppo prevede al 2020 l’installazione di circa 1,2 milioni di stazioni di ricarica complessive.

Cosa cambia con la finanziaria italiana 2019: oltre a istituire un sistema di incentivi e di ecotasse studiate per sostenere il ricambio del parco auto circolante, prevede delle detrazioni fiscali fino al 50% sulle spese sostenute (su un ammontare complessivo non superiore a 3.000 euro) per l’acquisto e la posa in opera di infrastrutture di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica.

Anche quest’anno gli incentivi statali sono rafforzati dalle offerte delle concessionarie e da iniziative locali, come quelle delle singole  regioni, province e comuni. Nel frattempo, però, Repower segnala che mentre nel resto del mondo ci sono governi che stanno accelerando nel sostenere la diffusione della  mobilità elettrica, nel nostro paese sono principalmente Aziende ed Enti pubblici ad avere la capacità d’acquisto di un parco elettrico e correlati servizi di ricarica.

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