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Opere pubbliche: Cantieri 4.0 con il Bim valutazioni più vantaggiose per la PA

La pubblica amministrazione italiana nel valutare i futuri progetti di opere pubbliche dovrà affidarsi al BIM, che in Europa è già una realtà e che è supportato da un know how e da studi sull’argomento e si dovrà preparare, da subito, ad una reale rivoluzione ed a un cambiamento di paradigma. Se si continuerà con lo stesso approccio culturale di oggi il settore non recupererà mai le posizioni perse rispetto ai paesi avanzati. La chiave di volta su questi temi, dunque, non può che essere la formazione dei progettisti.

L’articolo 96 della legge 56 del 2017 sugli appalti pubblici tratta il tema dei costi del ciclo intero di vita di un’opera pubblica. Ad oggi non sembrerebbe esservene traccia di valutazioni fatte in tal senso e come se non bastasse si continua a parlare di appalto integrato e di miglioramento delle offerte. Il mercato delle costruzioni non ha ancora capito l’alto impatto della nuova norma ed in particolare cosa rappresenta il vero senso del BIM.

Fin dagli inizi degli anni ’70, quando il British Standard Institution (ente normatore inglese) diede una definizione della Terotecnologia ancora negli anni 70, perchè avevano ben chiara in Europa l’importanza e l’esigenza di dover calcolare il costo dell’intero ciclo di vita delle costruzioni. La definizione recitava: «La terotecnologia è una combinazione di direzione, finanza, ingegneria e altre discipline, applicate ai beni fisici per perseguire un economico costo del ciclo di vita a esse relativo. Tale obiettivo è ottenuto con il progetto e l’applicazione della disponibilità e della manutenibilità agli impianti, alle macchine, alle attrezzature, ai fabbricati e alle strutture in genere, considerando la loro progettazione, installazione, manutenzione, miglioramento, rimpiazzo con tutti i conseguenti ritorni di informazioni sulla progettazione, le prestazioni e i costi». Il Life Cycle Costing è una tecnica importante di valutazione per prevedere i costi e le prestazioni dei beni costruiti. E’ una forma di analisi per determinare se un progetto soddisfa i requisiti prestazionali richiesti dal cliente. Il cliente quindi può essere pubblico, privato oppure misto in Partenariato Pubblici Privato. L’Europa oggi sta lavorando con una task group formata da diversi paesi che affrontano il tema del Green Public Procurement nell’ottica della sostenibilità ambientale oltre che a quella economica, con particolare attenzione all’economia circolare. Il riuso quindi, diventa elemento fondamentale fin dai primi momenti della progettazione di un’opera pubblica.

In Italia nella legge 56 del 2017 sugli appalti pubblici, il concetto di ciclo intero di vita viene ripetuto più volte nelle varie fasi di un progetto, infatti all’art. 23, comma 1, lettera f, che fa riferimento ai livelli di progettazione, detta, a carattere generale, i contenuti minimi di tutti i livelli di progettazione e cosa debbano contenere in materia di risparmio, efficienza e recupero energetico nella realizzazione e nella successiva vita dell’opera, nonché la valutazione del ciclo di vita e della manutenzione del costruito sino al livello di redazione del progetto esecutivo. Le valutazioni, per fare un vero life cycle costing, sono molto diverse tra loro, infatti calcolare il consumo energetico di un’opera pubblica, piuttosto che l’uso di energie rinnovabili, oppure valutare l’impatto economico della scelta di alcuni materiali, che vanno ad incidere, sia sulla sostenibilità, sia sul riciclo che sulla manutenzione, effettivamente è difficile. Attraverso il BIM si può disporre di un sistema collaborativo che permette di creare un prototipo virtuale completo, nelle sue caratteristiche, di tutte le informazioni e che tende a far collaborare molteplici professionalità che operano alla progettazione in un unico vero modello informativo. In questo modo si potrà tendere, sempre di più ad un miglioramento della progettazione anche in fase di gara d’appalto tenendo in considerazione anche la qualità e la tipologia dei materiali che caratterizzeranno tutto il ciclo di vita dell’opera ed i relativi costi di manutenzione, gestione e abbattimento o riconversione.