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Variante S.S. Gardesana, rispettati i tempi, presentato studio prefattibilità

“Anas, rispettando i tempi e gli impegni assunti nelle scorse sedute di Comitato, ha presentato oggi lo studio di prefattibilità per la realizzazione del progetto e degli interventi auspicati dal territorio”.

A dichiararlo è il sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la Montagna e Macroregione alpina (Eusalp) Ugo Parolo, al termine del terzo incontro della cabina di regia sulla realizzazione della variante alla Strada statale 45 bis “Gardesana Occidentale”, tenutosi a Gargnano (Bs), da lui presieduto e alla presenza di ANAS S.p.a., della comunità montana Parco Alto Garda Bresciano e dei comuni di Tremosine e Tignale.

“Durante la cabina di regia – spiega il sottosegretario – abbiamo condiviso la decisione di indire la Conferenza dei Servizi al fine di avviare l’iter procedurale che porterà all’approvazione del progetto preliminare proposto da Anas”.

La S.S. 45 della Gardesana, fondamentale collegamento tra Regione Lombardia e la provincia autonoma di Trento, presenta limitazioni della viabilità causata dalla sezione ridotta delle tre gallerie che si estendono lungo la parete del costone roccioso. Il progetto di fattibilita’ prevede quindi una soluzione di variante alla S.S. 45 bis, relativo al tracciato attuale e integralmente in galleria, ad eccezione dei tratti di ricongiunzione con la strada principale.

“La cabina di regia voluta da Regione Lombardia ha garantito, grazie soprattutto alla disponibilità ed efficienza dimostrata da Anas, rappresentata dagli Ingegneri Dino Vurro e Federico Murrone, un sereno e costruttivo confronto con il territorio. Ha permesso di mettere in campo diverse ipotesi progettuali al fine di consentire una valutazione ampia delle possibili soluzioni e condividerne appieno la scelta”.

“Per l’opera – conclude – sono già disponibili 70 milioni di euro, tra cui 68,2 milioni finanziati con il Patto per la Lombardia, mentre i restanti 1,8 milioni spesi per il progetto preliminare, sono garantiti dalle risorse messe e disposizione dal Fondo comuni confinanti”.