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MIT: l’Italia potrebbe recepire direttiva UE su vie navigabili interne

L’Italia potrebbe decidere di recepire la direttiva Ue 2005/44 sui servizi di informazione fluviale armonizzati a sostegno del trasporto per vie navigabili interne della Comunità. A farlo sapere è stato Umberto Del Basso De Caro, rispondendo in IX commissione alla Camera ad una interrogazione, a prima firma Diego Crivellari.

Il sottosegretario ha ricordato come in un primo momento l’Italia decise di non recepire la direttiva “non avendo l’Italia una rete di navigazione interna collegata alla rete navigabile di un altro Stato membro”.

“Tuttavia – ha aggiunto – in occasione di alcune riunioni del Progetto Ris 2 (Study for standard enhancement and inteconnection of national system of Ris-Italy), taluni partner hanno avanzato la richiesta di una riconsiderazione del recepimento volontario della direttiva e, su specifico impulso del Mit, gli enti territoriali competenti hanno formalizzato tale richiesta nel luglio scorso”. Del Basso De Caro ha fatto sapere anche che ad ottobre la stessa richiesta è arrivata anche da alcune associazioni, anche di carattere sportivo, operanti nell’ambito della navigazione interna.

“Pertanto – ha proseguito il sottosegretario – si è riattivato un percorso di verifica dell’opportunità del recepimento volontario della direttiva Ris, con particolare attenzione alla verifica dei costi e dei benefici che questo comporterebbe per gli operatori interessati. Ai fini dell’istruttoria è stato chiesto un supporto alla Ram (Rete autostrade mediterranee) che ha prodotto uno studio in materia, la cui verifica istruttoria potrebbe completarsi entro il 2017”.

“Infine – ha concluso Del Basso De Caro – è necessario procedere a un ulteriore approfondimento, in particolare dei dati tecnici, sulla base dei quali sarà possibile dare un riscontro definitivo in merito all’opportunità del recepimento della direttiva, sia in termini di sicurezza della navigazione che di sostenibilità da parte degli operatori coinvolti”.