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WRA 2016: la tecnologia conduce verso la sicurezza stradale

Oggi, presso l’Auditorium Via Rieti al Centro Convegni in Via Rieti 13 (Piazza Fiume) si terrà a Roma il meeting mondiale dal titolo “La sicurezza stradale verso nuove soluzioni: politiche e opportunità con le nuove tecnologie”, organizzato da ANAS e dall’Associazione mondiale della strada (World Road Association) alla presenza del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, del Sottosegretario di Stato Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Gabriele Toccafondi, del Presidente Anas, nonché capo per l’Italia della WRA, Gianni Vittorio Armani, dei Presidenti Commissioni Trasporti Camera e Senato Michele Pompeo Meta e Altero Matteoli, del Segretario Generale Mondiale World Road Association (PIARC) Patrick Mallejacqu, del Direttore Centrale delle Specialità – Polizia di Stato Roberto Sgalla. Interverranno e parteciperanno molti delegati dei 120 Paesi associati, oltre ai maggiori esperti mondiali che si occupano di sicurezza stradale. Il congresso, oltre alle politiche e ai programmi della sicurezza stradale, verterà sull’analisi della sperimentazione dei veicoli che si potranno guidare da soli in sicurezza e che dovrebbero garantire una diminuzione degli incidenti.

Anas è pronta a raccogliere la sfida delle driveless cars con il piano “Smart Road”. È un ambizioso e innovativo progetto, che nasce con l’idea di dotare le strade, soprattutto quelle strategicamente più importanti, di infrastrutture tecnologiche di ultima generazione. Lo scopo è quello di cambiare il concetto di strada classico, inteso come infrastruttura civile, portandolo a quello più moderno di “strada di comunicazione” e “strada di energia” completamente integrata nella rete di intermodalità delle forme di trasporto e dell’ambiente circostante.

Si tratta di un progetto ad alto contenuto innovativo, tra i primi al mondo nel settore stradale, che ha come focus l’automobilista e la sua tutela, in previsione anche delle auto senza conducente. Lo scorso giugno Anas ha pubblicato una gara da 20 milioni di euro per l’intera A3 “Salerno Reggio Calabria” e per il raccordo autostradale “Salerno-Avellino” in quanto accesso all’A3. I lavori di Smart Road sull`autostrada A3 `Salerno-Reggio Calabria` sono i primi interventi di questo tipo sulla rete.

Anas ha in programma di estenderli a tutto il territorio nazionale, investendo ulteriormente sulle nuove tecnologie. Entro fine anno verranno banditi nuovi procedimenti per circa 60 milioni di euro, che permetteranno di dotare di Smart Road altri 1500 km di strade, tra i quali i principali corridoi di interesse strategico europeo e le strade più importanti di Anas e per lo sviluppo italiano. Non solo smart road, ma anche sviluppo della tecnologia driveless car.

All’Italia spetta un importante riconoscimento, quello di essere uno dei primi Paesi all’avanguardia nel settore della guida dell’auto senza conducente. L’Università di Parma, che sta lavorando insieme ad una multinazionale americana della Silicon Valley, il VisLab, diretto da Alberto Broggi, ha realizzato alcune delle pietre miliari nel settore della guida dell’auto senza conducente.

Con le driveless cars cambieranno le tradizioni, le abitudini della strada, ma soprattutto il modo di concepirne la sicurezza. Altro fattore interessante sarà la derivazione etica di questo progetto anche sotto un profilo tecnico. La questione è la seguente: nel caso un impatto fra più vetture o con pedoni sia inevitabile, l’algoritmo del computer della vettura cosa dovrebbe fare? Deviare, magari andando contro un muro per evitare i l’impatto a rischio della vita dei passeggeri o colpire i pedoni malcapitati? E in quel caso: la vita di chi ha più valore, dei pedoni o dei passeggeri? Se ne parla in un articolo di Science del 24 giugno dal titolo “Our driverless dilemma”, firmato da Joshua D. Greene del Department of Psychology, Center for Brain Science, Harvard University, Cambridge.

La maggior parte delle duemila persone al quale è stato posto l’interrogativo hanno risposto che è necessario considerare le opzioni che in percentuale produrrebbero meno vittime. In realtà non è facile rispondere a questo interrogativo e nemmeno a moltissimi altri quando si tratta di etica e morale. Al convegno di oggi sicuramente ne sapremo di più.

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