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Un abruzzese al Consiglio superiore dei Lavori Pubblici

“A memoria di consapevolezza storica è la prima volta dopo il 1875 con Silvio Spaventa”.

Così il presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, nel presentare l’architetto Gianluca Marcantonio, nuovo membro del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, per la prima volta
abruzzese.

Sottolineando che si tratta di “un riconoscimento nei confronti dell’Abruzzo” e che ci si aspetta “sollecitudine, velocità e rapido ingresso nel merito”, il governatore ha annunciato che “useremo questa competenza e questa familiarità dal punto di vista della coincidenza con l’Abruzzo per tentare velocemente di risolvere tutte le partite aperte: i dragaggi portuali, il completamento della diga di Chiauci, il ‘malloppo’ della diga di Bisenti che vogliamo restituire ai cittadini e gli interporti che vogliamo riordinare. Useremo fino in fondo la bravura del Consiglio superiore – ha detto – come accaduto fino ad adesso per altre Regioni”.

Per D’Alfonso si tratta di un riconoscimento per l’Abruzzo, “dell’attivismo e della dinamicità del sistema Regione, tant’è che è una proposta fatta dalla Conferenza delle Regioni e definita dalla Conferenza unificata Regioni-Stato-Città. E’ molto importante avere questa disponibilità di competenza poiché il Consiglio superiore è il massimo organo della consapevolezza tecnica riguardante le trasformazioni del territorio”.

Alla presentazione di Marcantonio, nella sede della Regione Abruzzo, hanno preso parte, oltre a D’Alfonso, tra gli altri, il presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, il presidente regionale dell’Istituto nazionale di urbanistica, Piero Properzi, il vicecomandante della Capitaneria di Porto di Pescara, Antonio Catino, e il presidente della Provincia di Pescara nonché presidente regionale dell’Unione delle Province italiane, Antonio Di Marco.