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Patto Sardegna: 2 mld per strade, sistemi idrici e porti

Per colmare il suo atavico gap infrastrutturale la Sardegna potrà contare su 1 miliardo 443 milioni di euro in più, a carico della fiscalità generale dello Stato, oltre a 557 milioni 920mila euro di risorse del Fondo di sviluppo e coesione (Fsc) destinati a strade, sistemi idrici e porti, già previsti nella quota del 12,6% del Fondo assegnata alla Regione. Include queste due grandi voci il Patto per la Sardegna firmato una settimana a Sassari col presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi: in totale per le infrastrutture sono previsti 2 miliardi 946mila euro, come riassunto oggi dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore dei Lavori pubblici Paolo Maninchedda. A queste
risorse si aggiungono quelle per le altre voci del dossier insularità: in particolare continuità territoriale (120 milioni per 4 anni), metano, istruzione e ricerca,
ammortizzatori sociali 2014 (45 milioni di euro).

I sardi vedranno i risultati di come queste risorse verranno spese nell’arco dei prossimi sei anni, ma la Regione dovrà accelerare progettazione e appalto delle opere per scongiurare “scippi” dello Stato, evitare, cioè, che le risorse vengano sottratte all’isola se la Sardegna non si sarà pronta a spenderle.

Fra le opere inserite nel Patto ci sono il collegamento Tirso-Flumendosa 4° lotto, che riguarda il collegamento col Sulcis-Iglesiente (59 milioni di euro), il tratto nord della circonvallazione di Olbia per collegare la Sassari-Olbia con la SS 125-133 bis Olbia-Palau (per un totale di 90 milioni di euro, di cui 11,8 milioni del Fsc), l’eliminazione degli svincoli a raso sulla SS 554 (la cosiddetta tangenziale cagliaritana), con un investimento di 30 milioni di euro, cui si aggiungono 80 milioni di euro (a carico dello Stato) per il collegamento fra l’attuale e la nuova 554 e, a carico dell’Anas, 128 milioni 400mila euro per l’adeguamento tra il km 0,500 e il km 18 (II lotto).

Altri fondi sono previsti per completare la nuova Sassari-Olbia: 20 milioni del Fsc per la messa in sicurezza dal km 192,500 al km 209,5, cui si aggiungono 280 milioni per completare l’ultimo tratto della SS 131 tra l’innesto della nuova strada e l’abitato di Sassari.