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Intesa Anac-Ocse per integrità e trasparenza

Protocollo d’intesa tra Anac e Ocse per la promozione di integrità e trasparenza. Lo hanno sottoscritto il segretario generale dell’Ocse, Angel Gurria, e il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione italiana, Raffaele Cantone, a Londra in occasione del summit internazionale anticorruzione. Alla cerimonia di firma ha partecipato il Capo delegazione italiana al Summit, il ministro della Giustizia Andrea Orlando.

Il protocollo si muove in una linea di “perfetta continuità con il protocollo firmato dalle stesse parti nel 2014, relativo alla supervisione e al monitoraggio delle procedure di appalto di Expo Milano 2015, che ha permesso la sperimentazione di un generale modello di cooperazione istituzionale e di vigilanza degli appalti pubblici per massimizzare la trasparenza, la correttezza e l’efficacia dei preparativi dell’Expo 2015”.

L’attuale protocollo si propone di continuare ed approfondire la collaborazione su tale falsariga incrementando la trasparenza e l’integrità nel settore dei grandi eventi e delle relative infrastrutture. Le parti coopereranno attraverso la condivisione di metodologie e best practices per la promozione dell’integrità e della trasparenza, scambi informativi, organizzazione di eventi e coinvolgimento di altri partner istituzionali.

Cantone ha sottolineato “la bontà della collaborazione fra Anac ed Ocse e i grandissimi benefici che ha apportato”, concetto ribadito da Gurria che, da parte sua, ha ribadito che “la corruzione è uno degli impedimenti più nocivi all’efficacia degli investimenti. Non solo li riduce ma ne peggiora la qualità. La collaborazione fra Anac e Ocse fornirà ulteriore stimolo agli sforzi Internazionali nella lotta al crimine”.

Orlando ha sottolineato che “con questo ulteriore passo il nostro Paese manifesta la volontà a partecipare e contribuire ad un’azione multilaterale di lotta alla corruzione, fondamentale non solo al fine di rafforzare l’azione collettiva ma anche per misurare, in modo obiettivo, i progressi dei singoli ordinamenti”.

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