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Governo, Mit: approvata la riforma dei porti italiani

Diventa realtà la riforma dei Porti e della logistica. Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il decreto attuativo della riforma e in conferenza stampa il premier Matteo Renzi ha sottolineato: "Le autorità portuali diventano 15 con una sana e seria politica di coordinamento".

"E' allucinante – ha proseguito Renzi – che oggi con il raddoppio del canale di Suez ci siano dei traffici che vanno a Rotterdam facendo tre, quattro giorni di navigazione in più. Ora ci sarà qualche poltrona in meno ma efficienza in più".
Con la riforma che prevede tagli alla burocrazia, riorganizzazione e presidenti manager, i Porti saranno più competitivi e contribuiranno alla svolta positiva per lo sviluppo del Paese. E’ quanto si legge in una nota del ministero delle Infrastrutture diramata ad approvazione del decreto.

"Perché l'Italia sia davvero il porto dell'Europa – ha spiegato il ministro Graziano Delrio – abbiamo introdotto misure per la semplificazione e la competitività dei nostri porti". "I porti italiani ora faranno sistema, si compiono scelte strategiche, si semplificano i processi. La sfida è quella del confronto – ha proseguito il ministro – con le grandi potenze portuali del mondo, il Nord Europa, il Nord Africa, il Pireo, il Far East.
La Risorsa Mare torna centrale in Italia. Queste innovazioni servono a rendere concreta quella 'cura dell'acqua' che abbiamo avviato e a valorizzare il Sistema Mare, che è uno dei nostri principali asset economici, attraverso il quale transita il 70% delle merci italiane.

Si tratta di innovazioni e miglioramento di servizi che chiedono le imprese italiane d'eccellenza, piccole o grandi, quel Made in Italy che il mondo ammira, che chiedono i milioni di passeggeri che vogliono venire a visitare il nostro Paese. Il nuovo sistema sarà a vantaggio di imprese e cittadini e per la crescita del Paese".

Il provvedimento che si inserisce nelle politiche e nelle azioni per il rilancio della portualità e della logistica intrapreso dal Ministro delle Infrastrutture punta infatti sulla competitività dei porti italiani e sostiene il ruolo del Paese, attraversata da quattro corridoi ferroviari Ten-t, come hub nel Mediterraneo e piattaforma logistica europea.