Il porto di Trieste ha registrato a luglio il suo record storico con 54 mila contenitori. Ad annunciarlo è stato il commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Trieste Zeno D’Agostino, in occasione dell’audizione alla Quarta commissione del Friuli Venezia Giulia.
Da luglio infatti il porto della città dal carattere mittleuropeo è in forte ripresa, dopo aver subito un forte calo a dicembre del 2014 ed un secondo (-16%) a giugno 2015.
Il commissario straordinario ha spiegato che il record di luglio, che continua con un trend positivo a settembre, varrebbe mezzo milione di Teu (“twenty-foot equivalent unit”, equivalenti a venti piedi) e si potrebbe trasformare in una grande opportunità per il Porto di Trieste che ambisce a diventare il primo scalo dell’Adriatico data la sua collocazione strategica e la vicinanza con il traffico turco.
Non solo Trieste, anche il Porto di Monfalcone e quello di Nogaro nel 2014 hanno avuto una parziale ripresa.
A questo proposito la presidente della Regione, Debora Serracchiani, al termine dell’audizione nella Quarta commissione ha dichiarato di volere un Authority regionale allargata per i tre scali: “Abbiamo una frammentazione giuridica che certamente non aiuta. Tenere i nostri porti divisi, senza che riescano a dialogare, non serve a nessuno. Per questo è necessario arrivare a una portualità regionale, a una sorta di Autorità portuale allargata che ci permetta di avere una forte sinergia fra i nostri porti”.
"La portualità del Friuli Venezia Giulia richiede una sinergia molto forte fra i porti di Trieste, Monfalcone e Porto Nogaro per il nostro Paese e in particolare per la nostra regione, la portualità rappresenta una grande opportunità e una grande occasione da non perdere, soprattutto in questo momento in cui sono a disposizione fondi europei, sui quali siamo riusciti a presentare diversi progetti, e fondi nazionali per il Piano dei porti e in particolare proprio per il potenziamento del porto di Trieste”, ha concluso Serracchiani.