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L’Alta Velocità ferroviaria vede un futuro roseo

Tutto il mondo dell'Alta Velocità ferroviaria è a congresso in Giappone, il Paese che fu pionieristico magnetica. Lo stesso premier Shinzo Abe ha ricordato _ intervenendo davanti a 1.200 delegati all'apertura dei lavori del consesso mondiale UIC-International Union of Railways che si tiene ogni tre anni _ con il lancio dello Shinkansen nel 1964 e promette in futuro nuovi traguardi con il Maglev a levitazione come all'epoca non tutti fossero d'accordo, perché pensavano che il futuro fosse dell'aereo e dell'automobile. Ora è generalmente riconosciuto il ruolo dei treni veloci come mezzo di trasporto ecologico ed efficiente, oltre che volano di sviluppo economico. “Oggi lo Shinkansen trasporta 10 volte più passeggeri che allora e il Pil giapponese è cresciuto di 10 volte – ha detto Abe – Senza lo Shinkansen non vivremmo in un ambiente più ecologico, come accade oggi”.

Il ruolo dell'alta velocità come volano di sviluppo economico, oltre che mezzo di trasporto più ecologico degli altri per il trasporto di massa, è stato sottolineato da Tetsuro Tomita, ceo di East Japan Railways: si tratta di una opportunità per i Paesi emergenti, con la prospettiva della creazione di “corridoi” economici.

Il direttore generale dell'Uic, Jean-Pierre Loubinoux, ha peraltro sottolineato che occorrono tre condizioni per la creazione di una rete di alta velocità: un bacino di popolazione abbastanza vasto da giustificare il livello di domanda, un buon accesso e controllo di tecnologie avanzate e un potere di acquisto in grado di affrontare il prezzo dei biglietti necessario per il rientro dall'investimento. Un altro tema del congresso – intitolato “Celebrate the Past, Design the Future” – è la promozione di una alta velocità più capillare nei collegamenti intercity.

Le ferrovie italiane

Le Ferrovie dello Stato italiane sono presenti con un ampio stand e con l'amministratore delegato Michele Mario Elia, che è anche vicepresidente dell'UIC. Al congresso, Elia ha sottolineato tra l'altro la necessità di superare gli ostacoli che si frappongono a una migliore interoperabilità in Europa e ha proposto una soluzione che valorizzi l'ERTMS (European Railway Traffic Management System) come prioritario nell'ambito del piano Juncker per il rilancio delle infrastrutture europee.

Elia evidenzia la riconosciuta leadership europea acquisita dall'Italia nel settore e punta a sviluppare le attività anche all'estero sia operative (intende portare il nuovo ETR-1000 sulla Parigi-Bruxelles) sia ingegneristiche (per ora soprattutto in Medio Oriente). Intanto si appresta a dare il colpo di grazia all'aereo sula tratta Milano-Roma: sono in corso i collaudi per portare la velocità commerciale del nuovo Etr a 350 km/h, il che consentirà – forse già a fine anno – di coprire il percorso in meno di due ore e mezza.

La sicurezza

Per gli organizzatori giapponesi, la festa è stata turbata, in quanto qualche giorno fa un uomo si è suicidato dandosi dato fuoco su uno Shinkansen, provocando anche la morte di una passeggera e il ferimento di altri: prima vittima in 51 anni di servizio. Ora saranno installate molte telecamere sui treni, specialmente nelle aree tra una carrozza e l'altra: si sarà sempre più osservati. In vista del summit G-7 dell'anno prossimo a Ise-Shima e soprattutto delle Olimpiadi di Tokyo del 2020, sono in programma ulteriori misure di rafforzamento della sicurezza. Uno dei problemi è che l'afflusso di passeggeri è talmente alto – specie nelle ore di punta – che installare metal detector come succede per gli aerei (o per i treni veloci in Cina) confligge con l'esigenza di fornire un servizio di eccellenza.

Il futuro

Ma come sarà il treno veloce del futuro? Da non credersi: potrà far scendere i passeggeri senza fermarsi. Un ingegnere neolaureato del Politecnico di Torino, Paolo Raschio, ha vinto il concorso indetto dalle Ferrovie per la migliore idea su come sarà l'Alta Velocità tra 50 anni elaborando su questa prospettiva già studiata in Cina. Il supertreno sarà affiancato da un altro convoglio, sul quale i passeggeri che devono scendere si trasferiranno “in corsa”. Così quelli diretti verso il capolinea non dovranno perdere tempo per le fermate degli altri.

Più vicina è la prossima tappa strategica dell'Alta Velocità: nel 2027 entrerà in funzione tra Tokyo e Nagoya il Maglev, treno a levitazione magnetica con una velocità commerciale di 500 km orari. A fine aprile il Maglev, sulla tratta sperimentale già aperta, ha battuto il record mondiale di velocità viaggiando a 603 chilometri l'ora.

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