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Inaugurato il nuovo sovrappasso sulla via Flaminia

È stato ricostruito in poco meno di 6 mesi il sovrappasso pedonale sulla via Flaminia, all'altezza di via dei Casali Molinario, crollato lo scorso 24 luglio a seguito del passaggio di un mezzo pesante che superava il limite di altezza consentito. L'opera, costata circa 400.000 euro, è stata finanziata totalmente dalla Regione Lazio.

A eseguirla Astal Spa, l'azienda in house della Regione che si occupa della manutenzione e della sicurezza della rete viaria laziale. A inaugurare l'opera il governatore Nicola Zingaretti, insieme all'assessore regionale all'Ambiente, Politiche Abitative e Infrastrutture, Fabio Refrigeri, l'amministratore unico di Astral, Antonio Mallamo e il presidente del XV municipio, Daniele Torquati.

"Oggi abbiamo inaugurato il sovrappasso sulla Flaminia, una piccola opera che sei mesi fa un crollo aveva distrutto. Volevamo dimostrare – dice Zingaretti – che in sei mesi, quella che sembrava una piccola opera importante per tutti i cittadini, si può realizzare". Il sovrappasso potrà essere dichiarato completo solamente tra sessanta giorni, quando saranno completati anche i due ascensori che faciliteranno l'accesso alla passerella anche ai soggetti diversamente abili. "La consegna del sovrapasso è un’altra risposta concreta che Astral Spa ha saputo dare ai cittadini di Roma e del Lazio in tempi brevissimi – dichiara l’amministratore unico, Antonio Mallamo –: un’opera importante che abbiamo dovuto ricostruire ex novo nel rispetto dei più attuali criteri di costruzione e dei tempi che avevamo previsto."

Ma non è tutto perché la Regione ha deciso di investire nuove risorse per i manti stradali dire addio a tutte le opere pubbliche 'fantasma'. Stando ai dati del Ministero il Lazio infatti detiene la maglia nera con 82 opere incompiute. "Ventisei milioni di euro più altri 10 per la manutenzione andranno alle strade e abbiamo dato l'obiettivo all'Astral di intervenire in un anno. Era decenni che non si avviava un'opera come questa e anche questo è un segnale concreto che vogliamo cambiare le cose – ha detto ancora Zingaretti – Inoltre, abbiamo deciso di definanziare, con una legge approvata a dicembre, tutte le opere pubbliche finanziate da tre anni, ma che non sono partite per tanti motivi, come la burocrazia o le resistenze. Impediremo quindi che tanti soldi rimangano bloccati su opere che non si faranno mai, ma investiremo quel denaro per nuove opere cantierizzabili subito".

Le principali opere infrastrutturali e ambientali da completare e finanziare da parte della Regione Lazio sono inserite nel nuovo bilancio regionale approvato a fine dicembre 2014 e sono: il collegamento Orte-Civitavecchia (30 milioni), la metro C di Roma (170,4 milioni), il raddoppio della Ferrovia Roma-Viterbo e la tratta Campoleone-Aprilia (68,5 milioni), il completamento della Tangenziale dei Castelli (13,3 milioni) e gli impianti di risalita del Terminillo (26,3 milioni).