{"id":99979,"date":"2022-06-24T16:45:13","date_gmt":"2022-06-24T14:45:13","guid":{"rendered":"https:\/\/www.stradeeautostrade.it\/?post_type=notizie&p=99979"},"modified":"2022-06-24T16:45:17","modified_gmt":"2022-06-24T14:45:17","slug":"stop-auto-inquinanti-litalia-chiede-tempo-allue-la-norma-slitti-al-2040","status":"publish","type":"notizie","link":"https:\/\/www.stradeeautostrade.it\/notizie\/2022\/stop-auto-inquinanti-litalia-chiede-tempo-allue-la-norma-slitti-al-2040\/","title":{"rendered":"Stop auto inquinanti, l’Italia chiede tempo all’Ue: “La norma slitti al 2040”"},"content":{"rendered":"\n
(Come riportato da TGCOM24)<\/p>\n\n\n\n
Presentato un documento a Bruxelles – firmato anche da Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia – che propone di posticipare l’eliminazione dei motori a combustione dal 2035 al 2040. Chiesto il\u00a0prolungamento della deroga per i produttori di nicchia<\/p>\n\n\n\n
\u00c8 stato presentato a Bruxelles un documento che propone di posticipare l’eliminazione dei motori a combustione dal 2035 al 2040 e di ridurre le emissioni di CO2 del 90%, anzich\u00e9 del 100% come proposto da Commissione e Parlamento europeo entro il 2035.<\/p>\n\n\n\n
A firmare la richiesta sono Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia. L’Italia si sarebbe associata all’iniziativa con l’obiettivo di ottenere modifiche al testo sui veicoli commerciali, i biocarburanti e le produzioni di nicchia.<\/p>\n\n\n\n
– I Paesi firmatari chiedono sostanzialmente che i target individuati dalla Commissione europea e appoggiati dall’Europarlamento siano spostati.<\/p>\n\n\n\n
Nel documento viene proposto di rimandare al 2040 la riduzione del 100% delle emissioni di C02. Per i veicoli commerciali leggeri viene chiesta la diminuzione delle emissioni del 45% entro il 2030, dell’80% entro il 2035 e del 100% entro il 2040.<\/p>\n\n\n\n
Per questi autoveicoli, i Paesi firmatari auspicano che venga ripristinato il meccanismo della distribuzione equa degli sforzi per ridurre le emissioni tra i produttori.<\/p>\n\n\n\n
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– I cinque Paesi chiedono poi di prolungare la deroga di cui beneficiano i produttori di nicchia (come Ferrari e Lamborghini) oltre il 2029 e almeno fino al 2036, nonch\u00e9 l’estensione del meccanismo di incentivazione dei veicoli a basse emissioni oltre il 2029. Italia, Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia sostengono infine l’introduzione di una metodologia che tenga conto del contributo dei combustibili rinnovabili per il rispetto dei target di riduzione delle emissioni.<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":"
(Come riportato da TGCOM24) Presentato un documento a Bruxelles – firmato anche da Bulgaria, Portogallo, Romania e Slovacchia – che propone di posticipare l’eliminazione dei motori a combustione dal 2035 al 2040. Chiesto il\u00a0prolungamento della deroga per i produttori di nicchia \u00c8 stato presentato a Bruxelles un documento che propone di posticipare l’eliminazione dei motori […]<\/p>\n","protected":false},"featured_media":0,"menu_order":0,"comment_status":"closed","ping_status":"closed","template":"","format":"standard","meta":[],"tags":[58480,59397,56469],"aeroporti":[],"associazioni-e-organizzazioni":[50388],"aziende":[],"collegamenti-stradali":[],"fiere-e-eventi":[],"linee-ferroviarie":[],"personalita":[],"viadotti-e-ponti":[],"porti":[],"tunnel-e-gallerie":[],"fonte":[60057],"luoghi":[33558],"leggi-e-normative":[],"macchine-e-attrezzature":[],"materie":[],"tecnologie":[],"temi":[],"acf":[],"yoast_head":"\n