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Ricerca e innovazione per una visione sostenibile dei trasporti

Una razionale ed efficace interazione tra le diverse modalità di trasporto per favorire la riduzione delle emissioni inquinanti e la limitazione del carico di traffico e di inquinamento sulle arterie di collegamento più critiche del nostro Paese

Ricerca e innovazione per una visione sostenibile dei trasporti

Il settore dei trasporti, e in particolare quello del trasporto merci, è strategico per la crescita economica del nostro Paese e dell’intera Unione Europea, e soprattutto per le relazioni tra settori del nostro continente.

Immagini

  • Il piano di sostegno alla logistica del trasporto merci marittimo attraverso la definizione di Corridoi verdi
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    Il piano di sostegno alla logistica del trasporto merci marittimo attraverso la definizione di Corridoi verdi
  • La procedura analitica per la valutazione della domanda del traffico merci
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    La procedura analitica per la valutazione della domanda del traffico merci
  • La previsione di traffico del flusso delle merci per l’anno 2030
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    La previsione di traffico del flusso delle merci per l’anno 2030
  • Il browser web di ETI - netter (1. applicazioni di settings; 2. toolbar verticale; 3. mappa Client)
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    Il browser web di ETI - netter (1. applicazioni di settings; 2. toolbar verticale; 3. mappa Client)
  • Lo scenario di riferimento - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
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    Lo scenario di riferimento - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
  • Lo scenario di riferimento: il tasso medio di variazione della composizione della flotta auto
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    Lo scenario di riferimento: il tasso medio di variazione della composizione della flotta auto
  • Lo scenario di ridotta mobilità - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
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    Lo scenario di ridotta mobilità - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
  • Lo scenario di ridotta mobilità - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
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    Lo scenario di ridotta mobilità - emissioni di CO2 dei trasporti (milioni di tonnellate/anno)
  • I nove Corridoi green individuati
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    I nove Corridoi green individuati

Allo stesso tempo esso assume tuttavia un ruolo sempre crescente come sorgente di emissioni inquinanti, che hanno effetti sul clima globale, incidendo sull’inquinamento atmosferico su scala locale e regionale.

Le Direttive europee hanno guidato negli ultimi 20 anni la modifica dei motori e dei mezzi di trasporto, con una riduzione di oltre il 90% delle emissioni consentite dai veicoli immessi in commercio.

Tuttavia il cambio di tecnologie ha ridotto solo parzialmente l’incidenza del trasporto merci e passeggeri sulle emissioni, poiché il volume di traffico è progressivamente aumentato: questa situazione, in particolare in Italia, ha associato all’inquinamento il fenomeno della congestione con effetti economici importanti. Nello studio effettuato e di seguito esposto si è cercato di valutare una più razionale ed efficace interazione tra le diverse modalità di trasporto per favorire una riduzione delle emissioni inquinanti e la limitazione del carico di traffico e di inquinamento sulle arterie di collegamento più critiche del nostro Paese.

Si è proceduto attraverso tre step di sviluppo:

  • modellazione della domanda di trasporto;
  • valutazione delle emissioni inquinanti attraverso panoramiche di studio;
  • analisi e verifica dei Corridoi Green in ambito europeo.
Stima e previsione della domanda di trasporto

In questa sezione da supporto alle diverse metodologie utilizzate si sono stimati i dati relativi alla tendenza della domanda merci e passeggeri in Europa. Ciò è stato realizzato attraverso le due piattaforme ETISPLUS e ITERN-2030. Quest’ultima ha consentito di generare un potente toolbox, implementando un sistema integrato in grado di riprodurre scenari in cui la domanda del sistema di trasporto è strettamente collegata al settore dell’energia e alle politiche europee. Ciò è stato possibile grazie all’integrazione di quattro modelli applicati: TRANSTOOLS, TREMOVE, POLES e ASTRA. Essi sono stati implementati attraverso diversi approcci: l’equilibrio, la modellistica, l’ottimizzazione e la simulazione. ETISPLUS è un sistema informativo in grado di supportare la stima di domanda di trasporto per le diverse modalità. Si compone di quattro elementi: dati, modellazione analitica, modellazione GIS, interfaccia output, ed è generato attraverso tre progetti pilota: ETISBASE, ETIS-AGENT e ETIS-LINK.

Gli scenari futuri per le emissioni inquinanti

Lo scopo è quello di analizzare soluzioni per il miglioramento dell’efficienza ambientale del settore dei trasporti, considerando sia tecnologie e concetti già consolidati, sia quelli più futuribili.

Inoltre, il ruolo dell’innovazione è stato esaminato anche in relazione alla domanda di trasporto già stimata. La definizione di possibili scenari composti da varie soluzioni per migliorare l’impatto ambientale dei trasporti è stata utilizzata come strumento di analisi. Come modello di calcolo è stato utilizzato ASTRA, basato su scala europea che simula, insieme al sistema dei trasporti, anche i sistemi macroeconomico, territoriale e ambientale e, pertanto, consente di cogliere gli impatti di lungo periodo delle politiche di trasporto. Si considera la domanda del sistema globale di trasporto nei 29 Paesi dell’UE e le interazioni con la tecnica-economica, la tecnologia e l’ambiente, quindi simulando i differenti scenari. In quello di riferimento COA – Condition Optimistic Analysis “ottimistico”, si è ipotizzata l’applicazione di interventi atti a realizzare un trasporto ecologicamente efficiente in un orizzonte di trent’anni. Le altre panoramiche di studio sono state:

  • COA1: modalità di trasporto meno inquinanti. È centrato su una rapida e ampia diffusione di motori e carburanti a basse emissioni;
  • COA2: cambio modale. Assume l’adozione di una serie di incentivi e penalizza azioni mirate a favorire uno spostamento di domanda passeggeri verso il trasporto pubblico e di domanda merci verso la ferrovia e la navigazione costiera;
  • COA3: riduzione della mobilità passeggeri. Prevalgono nella popolazione preferenze e abitudini di vita improntate su una realtà locale, anche come reazione consapevole all’incremento dei prezzi dell’energia;
  • COA4: riduzione della mobilità merci. Si simula l’esito di un cambiamento strutturale nel sistema produttivo, mirato a creare ambiti locali il più possibile autosufficienti in termini, di una consistente riduzione del trasporti di merci; 
  • COA5: mobilità ridotta. È la somma degli scenari COA3 e COA4 e mira ad analizzare una prospettiva in cui l’organizzazione economica e sociale sia diretta a favorire il prevalere di una bassa mobilità sia passeggeri che merci;
  • COA Full: somma singoli scenari. Vengono inglobate tutte le misure previste nei precedenti scenari. Lo scopo è quello di verificare se l’applicazione congiunta genererebbe effetti amplificati o meno.
La valutazione delle panoramiche di studio

Le principali conclusioni ricavate dalla simulazione sono state quelle che in quello di riferimento, malgrado le assunzioni ottimistiche, la riduzione delle emissioni è del 38% rispetto al livello del 1990.

Parte di questa riduzione è dovuta a un effetto di rimbalzo della domanda di trasporto stradale visto che essa risulta in aumento malgrado l’incremento del costo legato ai pedaggi e agli incentivi destinati al settore ferroviario.

Gli standard di riferimento assunti per lo scenario di sviluppo tecnologico sono efficaci ed inoltre si è osservato che una rapida crescita delle auto elettriche penalizza lo sviluppo e l’utilizzo dei biocarburanti. Anche le assunzioni di ridotta mobilità risultano efficaci in quanto a riduzione di emissioni, ma attraverso alcune verifiche, esse appaiono realistiche solo assumendo cambiamenti strutturali profondi nell’assetto economico e sociale. Infine, nella panoramica di studio FULL (misure inglobate), l’impatto che si genera risulta decisamente inferiore alla somma del potenziale di ogni scenario, visto che in parte i singoli effetti si elidono a vicenda.

L’analisi e l’individuazione di Corridoi Green

Per migliorare la sostenibilità dei trasporti a livello europeo, una delle azioni da intraprendere è quella di individuare delle “green line-corridoi verdi” su cui sviluppare le nuove piattaforme infrastrutturali nel settore dei trasporti, in modo da realizzare una rete verde globale in grado di favorire requisiti di sostenibilità ambientale, economica e di pianificazione territoriale e sociale. Questa ricerca è stata sviluppata attraverso strumenti software integrati, in modo tale da esaminare ogni singola modalità di trasporto e la loro integrazione multimodale.

Integrated logistics project

L’obiettivo è quello di individuare azioni tese a migliorare l’efficienza all’interno, e tra le diverse modalità di trasporto, sostenendo un sistema logistico di qualità. Lo sviluppo è effettuato attraverso un’analisi comparativa di alcuni parametri:

  • interazione delle catene di trasporto;
  • politica economica nei trasporti;
  • interporti e terminali marittimi. Inoltre sono stati utilizzati due livelli territoriali:
  • integrazione della logistica nei Paesi membri dell’UE;
  • integrazione della logistica in Paesi extra UE (Stati Uniti, Giappone).
Railway integration project

Vista la crescente domanda di un sistema ferroviario efficiente, si è sviluppato un sistema di valutazione delle infrastrutture, considerando l’influenza di alcuni indicatori di performance sul volume globale di trasporto.

I principali livelli implementati sono:

  1. miglioramento dell’efficienza dei sotto-sistemi infrastrutturali;
  2. sviluppo della cooperazione tra i diversi apparati attraverso la condivisione di informazioni.