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La rete stradale in Europa e nel mondo: confronti Italia-Francia

Si presenta il secondo articolo della serie volta a sistematizzare il complesso quadro delle infrastrutture nel mondo: estensione delle reti, volumi di traffico, pedaggi, incidentalità, costi di manutenzione e costi per la sicurezza so

La rete stradale in Europa e nel mondo: confronti Italia-Francia

Da oltre dieci anni, comprensibilmente, i cugini d’oltralpe non amano inserire l’Italia negli studi comparativi che puntualmente riportano sempre Germania, Polonia, Regno Unito, Spagna e Paesi Bassi. Cugini sì noi Italiani, ma – evidentemente – di secondo grado. Eppure, per struttura storica delle città, sviluppo costiero (o insulare) e rete infrastrutturale molte sono le caratteristiche che ci accomunano.

Immagini

  • La strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trébes (Languedoc-Roussilion), ove spesso si registrano incidenti
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    La strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trébes (Languedoc-Roussilion), ove spesso si registrano incidenti
  • Un dosso lungo la strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trèbes (Languedoc-Roussilion)
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    Un dosso lungo la strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trèbes (Languedoc-Roussilion)
  • Un dosso lungo la strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trèbes (Languedoc-Roussilion)
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    Un dosso lungo la strada dipartimentale 6113 nella località L’Horte a Trèbes (Languedoc-Roussilion)
  • Una strada dipartimentale tra Gorze e Novéant in Lorraine
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    Una strada dipartimentale tra Gorze e Novéant in Lorraine

Cercando una motivazione, l’unica plausibile potrebbe essere quella che ha sempre visto il nostro Paese ad un livello particolarmente avanzato per quanto riguarda i sistemi di contrasto all’incidentalità stradale e quindi un forte impegno – specie in ambito extraurbano – per tutto ciò che attiene la sicurezza.

Nell’anno 2000 le statistiche sugli incidenti stradali indicavano per la Francia 136 decessi all’anno per milione di abitanti, mentre in Italia se ne registravano 111. Nel 2007 la Francia registrava 69,47 decessi per incidente stradale per milione di abitanti e l’Italia 95,36. Possibile una così drastica riduzione sulle strade francesi?

Statistiche e comunicazione

Per quanto riguarda la rete stradale, ad esclusione delle vicinali (chemins ruraux) la Francia ha 1.028.260 km di strade (61,27% urbane e 38,73% extraurbane).

Memori della nota grandeur de France in tutti i documenti statistici i dati relativi agli incidenti sono sovente riportati in termini di France entière (Francia intera) locuzione che include oltre allo Stato europeo (denominata France métropolitaine) i cosiddetti Territori d’oltremare (Guadalupa, Guyana, Martinica e Réunion) e per consentire correlazioni con i documenti ufficiali in alcune Tabelle verranno riportati anche questi.

Il confronto Francia-Italia: la rete stradale e gli incidenti

Per la Francia, se ci si attiene a quanto riportato nell’Annuario Statistico 2010 la rete autostradale francese, è composta da 11.242 km (il 76% a pedaggio). Le autostrade francesi rappresentano, come in Italia, circa l’1% dell’intera rete.

I rapporti francesi che mirano a sottolineare come il 22,9% del traffico totale si concentri sulle autostrade paiono destituiti di fondamento poiché è palese considerare come una qualsiasi strada principale in ambito urbano registrerà sempre un traffico maggiore, e conseguentemente il 6,6% degli incidenti con il 6,4% degli infortunati sulla rete autostradale è verosimile rappresenti un dato totalmente in linea con il traffico che lì si registra. In Italia, invece, sulla rete viaria principale (autostrade, tangenziali, raccordi e Strade Statali) si verifica annualmente il 13,17% del totale degli incidenti. In Francia il 63,9% dei decessi e il 31,8%degli infortunati si registrano sulla cosiddetta rete minore costituita dalle strade dipartimentali.

In Italia sulla viabilità minore (Strade Provinciali e Strade Comunali extraurbane che costituiscono il 50,7% della rete infrastrutturale complessiva), si verifica il 10,23% degli incidenti, con il 26,64% dei morti e l’11% degli infortunati. Anche l’ISTAT assegna valori similari per gli Stati sui quali stiamo effettuando confronti.

In ambito urbano in Francia si è verificato il 28,9% dei decessi e il 66,8% degli infortunati mentre in Italia le percentuali sono rispettivamente pari al 43,7% e 72,9%.

I confronti tra Stati sono sempre molto complessi poiché mutano i riferimenti normativi. Per questo motivo si è ritenuto opportuno procedere con un’analisi puntuale. Un solo anno, il 2008, a puro titolo di confronto.

Dello stesso parere del resto sono le società di assicurazione che per l’Italia indicano i seguenti dati: nel solo anno 2009 gli incidenti che hanno coinvolto veicoli stradali sono stati 2.760.420 a fronte dei 2.555.869 nel 2008. Secondo i dati ANIA gli incidenti nel periodo 2008-2009 risultano essere aumentati. Sono aumentati mediamente del 3,74% ma sono aumentati del 9,8% quelli che hanno coinvolto le autovetture e sono aumentati del 7,5% quelli dei motoveicoli.