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E-mobility: dinamiche e processi di sviluppo

L’obiettivo di quest’analisi è quello di valutare - secondo specifici canoni di sostenibilità, sicurezza e modernità - il fondamentale cambio di paradigma che l’e-mobility potrebbe importare nel settore dei trasporti

E-mobility: dinamiche e processi di sviluppo

I consumi energetici nel settore dei trasporti

Dal punto di vista energetico, il settore dei trasporti presenta due caratteristiche principali:

  • concentra circa il 34% dei consumi finali di energia;
  • mantiene una elevata dipendenza dai combustibili fossili (petrolio, suoi derivati e gas naturale).

Più nel dettaglio, i dati osservati nel 2015 per l’Italia evidenziano valori del tutto analoghi ai valori medi europei; i trasporti assorbono infatti il 34% dei consumi finali di energia. L’andamento nel decennio 2005-2015 evidenzia una riduzione (─12%), più per effetto della contrazione della domanda di trasporto (crisi economica), che per effetto di processi di efficientamento energetico.

Lo scenario globale della e-mobility

La transizione da un sistema di mobilità individuale e fortemente dipendente dall’impiego di combustibili fossili e generatore di impatti di scala globale e locale a un modello low carbon e di riequilibrio nell’uso di risorse energetiche richiede un radicale cambio di prospettiva.

Si tratta infatti di rendere compatibili due istanze che nell’attuale modello economico e ambientale si pongono in evidente antitesi. Da un lato, soddisfare la domanda di mobilità della popolazione e delle attività economiche attualmente soddisfatta in modo predominante dai modi individuali di mobilità, dall’altro ridurre le emissioni di gas climalteranti a loro volta risultato di un modello di mobilità basato sull’impiego del modo individuale di trasporto e dipendente da combustibili fossili.

L’innalzamento delle condizioni di efficienza del settore dell’autotrasporto attraverso lo sviluppo tecnologico rivolto tanto ai veicoli quanto ai combustibili rappresenta una delle azioni principali volte a ridurre l’impatto ambientale del settore dei trasporti sia in termini di riduzione delle emissioni di GHG che degli inquinanti ambientali.

L’impiego di energia pulita, biofuel (di seconda generazione) e motori a trazione elettrica (nonché in un futuro prossimo l’impiego di veicoli alimentati a idrogeno), rappresenta una misura chiave per garantire la transizione verso l’economia low carbon.