I sistemi di ritenuta installati nella rete autostradale risalgono anche a epoche antecedenti al “Catalogo generale delle barriere di sicurezza” (c.d. Catalogo Blu) approvato dalla Quinta Sezione del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici con votazione n° 21 del 26/05/1988. Al fine di riqualificare le barriere di sicurezza più vetuste con barriere moderne e più performanti in termini di sicurezza e di capacità prestazionali, nel mese di Giugno 2019 la Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessionarie Autostradali ha disposto alle Società Concessionarie di attuare un programma di sostituzione.
Tale programma, tuttavia, doveva necessariamente prevedere l’individuazione di un criterio per la determinazione delle priorità d’intervento, correlate inevitabilmente ai fattori di rischio delle tratte elementari di barriera presenti nella rete autostradale.
L’Ufficio Ispettivo Territoriale di Roma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha ritenuto pertanto opportuno definire un tale criterio per l’attribuzione delle priorità di sostituzione delle barriere di sicurezza, da adottare nei programmi pluriennali di riqualifica a cura delle Società Concessionarie Autostradali di propria competenza.
Lo studio, di cui si riportano di seguito le conclusioni più rilevanti, si è sviluppato all’interno di un tavolo tecnico appositamente istituito da UIT-Roma nel mese di Giugno scorso e i cui lavori si sono conclusi il mese successivo, a cui hanno partecipato gli Organismi tecnici rappresentanti delle Società Concessionarie che gestiscono la rete autostradale di competenza di UIT-Roma.