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I sistemi di ritenuta stradale

Le caratteristiche e le Normative di riferimento

I sistemi di ritenuta stradale

La Normativa

La Normativa che si occupa dei sistemi di ritenuta stradale è la UNI EN 1317. Tale Norma è sviluppata in ambito Europeo dal CEN (European Committee for Standardization) che ha sede a Bruxelles. La Norma è sviluppata in base al mandato M111 della Commissione Europea che rappresenta l’incarico formale con cui la Commissione ha conferito al CEN il compito di sviluppare Norme armonizzate riguardanti diverse componenti delle infrastrutture stradali.

Il mandato infatti incarica il CEN di sviluppare Norme per prodotti che vanno dalle barriere di sicurezza alla segnaletica orizzontale, dai pali di illuminazione alla segnaletica verticale. Per svolgere questo incarico, il CEN ha creato il Comitato tecnico TC 226 che ha poi assegnato a diversi gruppi di lavoro (WG) lo sviluppo delle Norme per le diverse classi di prodotti.

I sistemi di ritenuta stradale sono stati assegnati al WG1 che ha poi creato dei gruppi tecnici (TG) per lo studio di problemi specifici: il TG1 si occupa di problematiche tecniche generali, il TG2 si occupa della parte relativa alla marcatura CE, il TG3 si occupa dei parapetti pedonali, il TG4 si occupa di una speciale classe di attenuatori definiti “TMA” (Truck Mounted Attenuator) e il TG5 si occupa delle prove virtuali (simulazioni al calcolatore) che stanno assumendo un ruolo sempre più fondamentale per il corretto utilizzo dei sistemi di ritenuta stradale.

La stessa struttura adottata dal CEN è poi duplicata a livello nazionale dove l’UNI (Ente Italiano di Normazione), all’interno del Comitato tecnico “Costruzioni stradali ed opere civili delle infrastrutture”, ha creato il gruppo di lavoro “Barriere stradali di sicurezza” che è l’equivalente del WG1 del CEN e studia a livello nazionale la Norma riportando a livello Europeo le posizioni Italiane.

La Norma UNI EN1317 è composta da diverse parti, alcune di carattere generale, altre relative alla classificazioni di specifici prodotti. Si ha infatti che la parte 1 descrive la terminologia, i metodi di prova e di misura, la parte 2 tratta le barriere di sicurezza, la parte 3 gli attenuatori d’urto, la parte 4 terminali, transizioni e chiusure varchi, la parte 5 si occupa di tutte le procedure relative alla marcatura CE, la parte 6 dei parapetti pedonali e la parte 8 delle protezioni per motocilisti.