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ITS e Smart Mobility – Notiziario TTS Italia

Prosegue la collaborazione con la Associazione nazionale della telematica per i trasporti e la sicurezza con lo scopo di contribuire al miglioramento dell’efficienza e della sicurezza del sistema dei trasporti italiano

ITS e Smart Mobility - Notiziario TTS Italia

ITS e Smart Mobility fondamentali per vincere le sfide del post-Covid-19.

TTS Italia ha condotto una survey a livello nazionale e internazionale per individuare le priorità e il ruolo dell’innovazione nella ripartenza

L’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 ha avuto un impatto devastante sulla mobilità di persone e merci.

Ogni modalità di trasporto ha risentito del lockdown e con la ripartenza sono nate esigenze diverse, prima non contemplate: la domanda di mobilità si è mostrata in grande evoluzione, anche grazie a nuove forme di lavoro, di studio, di acquisto e consegna delle merci.

L’offerta ha la necessità di adeguarsi velocemente a nuove regole e rispondere a criticità improvvise. In questo scenario, quindi, gli ITS si mostrano come un elemento chiave per vincere le sfide del distanziamento sociale e della mobilità in sicurezza.

È quanto emerso da una survey condotta da TTS Italia sia a livello nazionale che internazionale coinvolgendo i Soci, le Amministrazioni aderenti alla piattaforma degli Enti locali e le Associazioni ITS europee ed extra-europee, su due ambiti principali: gli impatti sociali e sulla mobilità e il ruolo dell’innovazione.

ITS e Smart Mobility
1. (photo credit: www.dire.it)

Il dato inequivocabile emerso dalla consultazione è il ruolo fondamentale che i sistemi intelligenti di trasporto dovranno ricoprire nella nuova progettazione degli spostamenti.

La survey è stata presentata l’11 Giugno scorso con una Conferenza online che ha visto la partecipazione di Rossella Panero, Presidente di TTS Italia, Filomena Maggino, Consigliere del Presidente del Consiglio e Presidente della Cabina di regia Benessere Italia, Mario Nobile, Direttore Generale per i Sistemi informativi e statistici del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Davide Falasconi, Chief Innovation Officer del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, Bruno Pezzuto, Responsabile Comunicazione e Sistemi telematici Mobilità e Sicurezza, Progetti EU e Smart City del Comune di Verona e Vicepresidente di TTS Italia, e Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council.

“La nostra ricerca indica tre grandi sfide per il prossimo futuro” – ha spiegato Olga Landolfi, Segretario Generale di TTS Italia aprendo l’incontro. “In primis, garantire lo spostamento sicuro dei cittadini e delle merci; poi, trovare un nuovo equilibrio fra domanda di mobilità e offerta di trasporto, anche nell’ambito della logistica e sviluppare un approccio di sistema che metta al centro l’innovazione tecnologica per una mobilità sempre più smart”. 

I risultati della survey su ITS e Smart Mobility

Il lockdown è quindi destinato a lasciare un segno indelebile sulla società e sulla mobilità, tanto che oltre il 90% degli intervistati ha indicato lo smart working come la novità più evidente introdotta dall’emergenza Covid-19 che costituirà la “normalità” in ambito lavorativo per i prossimi due anni, producendo ricadute positive sulla riduzione degli spostamenti e sull’ambiente.

Il ricorso al trasporto locale sarà invece in netto calo: oltre il 95% degli intervistati non crede di usare un mezzo pubblico se non costretto dalle circostanze. Questo impatterà negativamente sui profitti delle Aziende di TPL.

Survey
2. (photo credit: www.autobusweb.com)

Il mantenimento del distanziamento e la sanificazione continua dei mezzi saranno le sfide maggiori per i Gestori del trasporto collettivo, mentre farà la differenza la capacità delle Aziende di innovare e di introdurre tecnologia come contapasseggeri, sistemi di prenotazione e controllo degli accessi.

In questo match, un punteggio più alto lo conquista l’auto privata, destinata a soddisfare la domanda di mobilità individuale, ma anche l’uso di biciclette e monopattini, resta tiepido il ricorso ai taxi.

Anche nella sharing mobility appaiono in testa le due ruote, ma la vera sfida è il ripensamento complessivo del modello della mobilità urbana in un’ottica intermodale attraverso l’impiego massiccio di ITS e di servizi MaaS.

In questo contesto, il 75% degli intervistati in Italia ha indicato il coordinamento fra operatori privati e servizio pubblico e la condivisione dei dati come essenziale per la realizzazione di servizi di tipo MaaS. In crescita il coinvolgimento dei Mobility Manager e il ruolo dei PUMS che puntano su interventi legati a una gestione smart della mobilità.

Il ruolo dell’innovazione tecnologica risulta centrale sia per gli spostamenti delle persone che per la logistica.

Il 90% del campione italiano e il 95% di quello internazionale ha indicato che la formula vincente per il trasporto collettivo in ambito urbano è racchiusa in tre parole: semplificare, dematerializzare, digitalizzare per consentire di adottare in modo diffuso modelli di mobilità veramente smart in ottica MaaS.

La ricerca sottolinea il bisogno di avviare su tutto il territorio servizi di prenotazione, bigliettazione elettronica, sistemi contapasseggeri, servizi di informazione all’utenza in tempo reale, sistemi di priorità al mezzo pubblico e sistemi di gestione intelligente del traffico.

ITS e Smart Mobility
3. (photo credit: www.the-hurry.com)

MaaS, Smart Road, ITS e Smart Mobility sono considerati strategici da oltre l’80% degli intervistati, insieme alla gestione dei dati fondamentali per le scelte economiche e politiche.

Anche per la logistica, le parole fondamentali sono digitalizzazione e dematerializzazione e il campione riconosce il bisogno di accelerare la penetrazione degli ITS nel trasporto delle merci.

Infine, che cosa devono fare le Aziende tecnologiche? Innovare spingendo sulla digitalizzazione è stata la risposta maggiormente condivisa.

Ulteriori informazioni sulle attività dell’Associazione possono essere richieste a ttsitalia@ttsitalia.it.

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