Certamente occorre guardare a Nord delle Alpi ma occorre comprendere come Rotterdam sia “un’industria con annesso il porto”. E dovendo investire su questo settore è meglio osservare appunto cosa è stato fatto a Duisburg e puntare allo stesso livello di efficienza.
Occorre però anche considerare quanto la svolta nella logistica abbia pesato sulle modalità di lavoro e sull’efficienza di alcuni settori, specie quello dell’automotive, poiché vi sono dati in controtendenza: aver puntato su Centri unici di smistamento – ad esempio per il settore ricambi – ha dei costi che si stanno iniziando ora a comprendere appieno.
Sulla logistica a livello mondiale si fanno affari o immani investimenti che non a tutti gli Stati convengono e su questo le opinioni di tutti i Relatori sostanzialmente convergono. Sul fatto che alcuni guadagnino a scapito di altri è – come ha ben chiarito Zucchetti – un problema di geopolitica: è d’altra parte vero però che ogni problema è anche un’opportunità.