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La rete europea dei trasporti in evoluzione continua

La Commissione ha pubblicato una relazione sullo stato d’avanzamento della costruzione della rete TEN-T relativa agli anni 2014 e 2015

La rete europea dei trasporti in evoluzione continua

Per quanto concerne gli aeroporti, solo alcuni sono sottoposti all’obbligo di essere collegati con l’infrastruttura del trasporto stradale e ferroviario della rete transeuropea dei trasporti entro il 2050 e, tenendo conto della potenziale domanda di traffico, essere integrati nella rete ferroviaria ad alta velocità ogniqualvolta ciò sia possibile. Nel 2015, 23 dei 38 aeroporti (60,5%) soggetti a quest’obbligo erano già collegati al sistema ferroviario.

Nel corso del 2014 e 2015 gli investimenti totali effettuati dalle Istituzioni dell’UE nelle infrastrutture della rete centrale e globale TEN-T, a partire da fonti finanziarie proprie, ammontano a 30,67 miliardi nei 28 Stati membri. L’importo complessivo degli investimenti dell’UE include solo gli investimenti relativi ai lavori e ai progetti misti di lavori/studi. In aggiunta a questo, sono stati assegnati circa 1,1 miliardi di Euro di assistenza finanziaria per progetti di studi. Inoltre, nel 2014 e nel 2015, sono stati assegnati nell’ambito di Orizzonte 2020 512,9 milioni a progetti di ricerca nel settore dei trasporti.

Le ferrovie hanno assorbito il 51,5% della spesa totale dell’UE destinata alla rete TEN-T nel 2014 e 2015. La quota di investimento nelle infrastrutture stradali è stata del 30,6% della spesa totale, seguita da porti e autostrade del mare con il 9,2%, aeroporti con il 5,5% (SESAR incluso), infrastrutture multimodali con il 2,1% e vie navigabili interne con l’1,1%. Per quanto concerne la spesa dal precedente programma TEN-T e l’attuale meccanismo per collegare l’Europa (Connecting Europe Facilty – CEF), le sovvenzioni ammontano al 7% degli investimenti complessivi dell’UE nelle infrastrutture TEN-T.

La Commissione ha inoltre sostenuto (con le risorse del CEF) le azioni di sostegno ai programmi incentrate sulla preparazione di progetti, sul rafforzamento delle capacità nelle Amministrazioni Nazionali e sul sostegno alla creazione dei Corridoi della rete centrale. Si può quindi prevedere che nei prossimi anni la quota CEF della spesa totale dell’UE per la rete TEN-T aumenterà significativamente, visto il maggior numero di progetti in fase di attuazione.

Quasi la metà del sostegno dell’UE per l’attuazione nel 2014-2015 proviene dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) e dal Fondo di coesione (FC), che gestiscono il 48% (pari a 14,8 miliardi di Euro) di tutti gli investimenti nella rete TEN-T sostenuti dall’UE. Il volume di prestiti sottoscritti dalla BEI nel 2014 e 2015 ammonta a 13,7 miliardi di Euro, andati a sostegno di 69 operazioni nel settore dei trasporti, relative alla rete TEN-T.