In condizioni ordinarie, la funzionalità è limitata alla prima coppia che fornisce una velocità media dell’aria di 2- 2,5 m/s mentre in condizioni di emergenza, l’attivazione di tutti i jet-fans provvede a un flusso d’aria di 9 m/s per contrastare fumi e gas tossici generati dall’incendio. Il traffico che ordinariamente interessa la galleria in studio è dell’ordine di 10.000 veicoli/giorno per corsia con una percentuale di mezzi pesanti del 5%. La strada cui appartiene detta galleria è soggetta a variazioni stagionali di traffico molto significative che hanno suggerito di assumere un volume orario di punta estivo di 3.200 veicoli/ora e un incremento della percentuale dei veicoli pesanti pari al 10%. Per quanto attiene alle misure gestionali previste, il limite di velocità in galleria è 50 km/ora e non è consentito il sorpasso.
I principali risultati
Nel presente paragrafo è riportato il confronto tra i livelli di rischio computati per la galleria in oggetto e il percorso alternativo che si sviluppa completamente in sezione aperta, ma in area urbana con densità abitativa pari a 3.600 abitanti/km2. Il livello di rischio per la popolazione esposta è risultato più alto per l’itinerario contenente la galleria rispetto a quello che si sviluppa in sezione aperta per gli scenari che corrispondono al trasporto di propano e benzina, che causano incendi ma non esplosioni.
Al contrario, il percorso alternativo è caratterizzato da una maggiore pericolosità che è associata agli scenari che prevedono esplosioni e rilasci di sostanze tossiche. I risultati ottenuti suggeriscono che bisognerebbe valutare attentamente la fattibilità, in termini di livello di rischio e di esposizione al rischio stesso, di un itinerario alternativo in sezione aperta per le merci pericolose, soprattutto se si attraversa un’area a fortemente densità abitativa. In tali circostanze, l’Ente Gestore potrebbe consentire la circolazione delle merci pericolose in galleria nelle ore notturne (per esempio dalla 22.00 alle 6.00) oppure sotto scorta.