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Il progetto e la costruzione del People Mover di Bologna

L’idea iniziale e il suo sviluppo fino alla costruzione, oggi in avanzato stadio di completamento, di un’opera unica nel panorama infrastrutturale italiano

Il debito verso le Banche verrà restituito dal Concessionario, secondo il Piano Economico Finanziario in circa 15 anni, attraverso i ricavi da bigliettazione, che sembrano essere in continuo miglioramento rispetto ai valori inseriti nel Piano, visto l’andamento in forte crescita negli ultimi anni, dei volumi di traffico dell’aeroporto di Bologna.

Il collegamento tra aeroporto e Stazione FS, su di una monorotaia di 5 km, è garantito dal servizio di tre veicoli aumentabili a quattro, che viaggiano ad una velocità massima di 70 km/ora con tre fermate: aeroporto, Lazzaretto a metà percorso, Stazione Ferroviaria.

La tecnologia, fornita dalla Società svizzera Intamin, leader mondiale in questo settore, ha caratteristiche innovative: guida vincolata su sede propria, alimentazione elettrica, automazione integrale (senza guidatore a bordo), con porte di banchina per la massima sicurezza dei passeggeri sulle banchine di stazione. I veicoli corrono su di una trave metallica-via di corsa a un’altezza media di circa 6-7 m dal piano di campagna, dalla quale si può scendere, ogni 500 m, attraverso scale di sicurezza collegate ad una passerella d’emergenza che affianca la via di corsa lungo l’intero tracciato.

Il pre-esercizio del sistema di trasporto inizierà nel Settembre 2018 e finirà nel Febbraio 2019. La capacità dei veicoli, omologata ai sensi della Circolare Ministeriale 81/96, va da 50 passeggeri (quattro pax/m2) a 75 (sei pax/m2) per veicolo.

La capacità del sistema con tre veicoli e quattro pax/ m2 è di 570 pax/ora per direzione, che corrisponde ad una capacità annua di trasporto di circa 3,5 milioni di passeggeri, mentre la domanda di trasporto è oggi di circa 1 milione di passeggeri (come indica il trasporto che viene effettuato da Tper con l’autobus BLQ) ed è prevista arrivare ad 1,7 milioni a fine concessione.

È sicuramente un’infrastruttura che accresce non solo il valore dell’intera area metropolitana bolognese, ma l’intero più vasto sistema territoriale regionale, in un’ottica di ammodernamento del territorio e di incremento della sua capacità di attrarre flussi turistici e di business,  aumentandone così la competitività che sempre di più oggi si gioca fra aree vaste del territorio.