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Gestione delle interferenze tra traffico autostradale e cantiere

Recenti esperienze di progettazione e direzione lavori per il potenziamento di snodi infrastrutturali attraverso la realizzazione o l'ampliamento di gallerie di grande diametro: un cantiere di ampliamento in sede di una galleria senza interromperne l'esercizio

Gestione delle interferenze tra traffico autostradale e cantiere

La possibilità di accedere agevolmente attraverso la rampa di scavalco sia alla copertura dello scudo che al lato spartitraffico del cantiere ha permesso di ottimizzare le fasi operative incrementandone la sovrapposizione e diminuendo sensibilmente i tempi di esecuzione dell’opera (velocità medie per lo scavo della galleria Montedomini 1,20 m/gg). 

Anche in questo caso, lo scudo presentava un profilo interno dal lato del traffico assimilabile a quello dei new-jersey standard, il gabarit all’interno dello scudo presentava valori ridotti della sezione trasversale con un’altezza minima di 4,50 m e una larghezza massima di 6,50 m.

L’effetto dello scudo in c.a. sul livello di servizio dell’autostrada e la successiva analisi di rischi

La necessità di proteggere il traffico transitante in galleria implica contestualmente la riduzione della sezione disponibile all’interno del tunnel per l’intera lunghezza e di conseguenza una diminuzione pur non eccessiva del livello di servizio dell’infrastruttura.

Tale diminuzione ha comportato la necessità di adottare specifiche misure finalizzate a garantire la sicurezza degli utenti in transito e che possono essere suddivise in preventive e protettive.

Le misure di sicurezza preventive

Le misure di sicurezza preventive sono state adottate poiché la riduzione della velocità nelle zone di cantiere, monitorata con sistema Tutor, diminuisce i rischi derivanti dalla minore larghezza delle corsie ovvero dall’assenza di banchine transitabili e di franchi psicotecnici.

Il divieto di sorpasso in galleria associato alla delimitazione delle corsie con striscia continua spinge l’utente al mantenimento del veicolo nella corsia scelta all’ingresso della galleria e ne aumenta l’attenzione prevenendo la possibilità di incidenti. Infine, onde evitare il transito nello scudo di mezzi con carico sistemato ad altezze superiori a 4,30 m da terra, è stato predisposto in approccio alla galleria un sistema automatico di rilevamento continuo dell’altezza dei mezzi, gestito e coordinato dalla competente Direzione di Esercizio del settimo tronco Autostradale in remoto dalla sede di Pescara, attraverso anche un sistema di videosorveglianza attivo su entrambi gli imbocchi della galleria.

Le misure di sicurezza protettive

Le misure di sicurezza protettive sono mirate a ridurre le conseguenze di un potenziale evento incidentale in galleria. Il sistema di rilevamento incendi è costituito da un cavo termosensibile installato lungo tutta la galleria, che attiva, se necessario, una coppia di ventilatori posizionati a circa 70 m dalla fine dello scudo che direzionano i fumi generati dall’incendio nella direzione di marcia, consentendo ai veicoli che precedono l’incendiato di uscire dalla galleria e ai veicoli che lo seguono e si arrestano di uscire in direzione opposta. 

L’impianto di ventilazione, in funzione delle geometrie disponibili è stato possibile dimensionarlo al massimo per eventi di potenza termica dell’incendio di media portata, ovvero incendio di un furgone o un pullman. Il presidio continuo era finalizzato quindi a ridurre la probabilità di avere incendi con potenza superiore a quella per cui era stato progettato l’impianto di ventilazione.

L’analisi di rischio condotta per lo scudo in c.a.

A supporto delle scelte condotte in termini di misure di prevenzione e protezione all’interno dello scudo, è stata condotta un’analisi di quantificazione del rischio secondo il metodo IRAM (Italian Risk Analisys Method) ai sensi del D.Lgs. n° 264/2006) finalizzata a verificare il livello di sicurezza all’interno della struttura, anche se tale analisi non è richiesta per le gallerie di lunghezza inferiore ai 500 m, ancorché per una struttura provvisoria.

Ai sensi della predetta Norma è stato quantificato il rischio correlato agli specifici eventi considerati critici nello specifico ambiente confinato della galleria, vale a dire incendi, collisioni con incendio, sversamenti di sostanze infiammabili e rilasci di sostanze tossiche e nocive.

L’elaborazione e le fasi di calcolo relative alle analisi condotte sono state basate sulla caratterizzazione geometrica della sezione e sulle predette misure di sicurezza implementate per la gestione della presenza dello scudo.

È stata quindi effettuata un’analisi di rischio di tipo prestazionale, per verificare che l’insieme delle misure di prevenzione, protezione, mitigazione o inibizione del potenziale incremento di pericolosità dell’evento iniziatore, nonché di facilitazione delle azioni di auto-soccorso e di soccorso, fossero tali da assicurare che il livello di rischio della struttura ricadesse effettivamente al di sotto di quello tollerabile.

La gestione e l’andamento del traffico in corso d’opera

Al fine di valutare l’efficacia delle misure di progettazione e di analisi del rischio di mitigazione dell’impatto dello scudo in termini di gestione del traffico e di tutela della sicurezza degli utenti, è possibile analizzare quanto registrato nel periodo in cui lo scudo è stato installato su strada (16 Maggio 2013-8 Ottobre 2014).

Le misure preventive si sono rivelate efficaci e all’interno della galleria non si sono verificati incidenti né tantomeno sviluppati incendi. Le misure predette allo scopo predisposte non sono mai state attivate.