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Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

L’esperienza di Autostrade per l’Italia SpA in collaborazione con la Regione Emilia Romagna

Gestione dei transiti eccezionali su opere d’arte “di scavalco”

Il protocollo di verifica di transitabilità di Autostrade per l’Italia

Autostrade per l’Italia ha strutturato il proprio protocollo di verifica per transiti eccezionali articolandolo secondo i tre differenti livelli descritti poco sopra, basati su metodologie comparative (back analysis) o su verifica diretta. 

Le verifiche di primo livello

Sono verifiche di tipo comparativo, affrontate in termini di “carichi totali”. Vengono calcolati i carichi equivalenti flettenti e taglianti indotti dall’insieme delle corsie di carico di Normativa che interessano il manufatto ritenute significative, in relazione alla modalità di transito considerata, e confrontati con i carichi equivalenti, flettenti e taglianti, indotti dallo schema di carico del T.E.. Lo specifico “rating” è pertanto definito, nella forma più generale da: h = qTE/qNorma.

Le verifiche di secondo livello

Sono verifiche di tipo comparativo, affrontate in termini di “carichi di trave”. Costituiscono, in generale, un affinamento delle verifiche di primo livello e prevedono la valutazione della ripartizione dei carichi sugli elementi portanti del manufatto (travi), che viene valutata considerando l’effettiva posizione delle colonne di carico (e del carico reale) sul manufatto. Se ritenuto necessario, le analisi vengono estese ai traversi e alla soletta.