Un “set tipologico” di risultati per uno specifico manufatto è costituito da due coppie di valori di “carico ammissibile”, in generale differenti tra di loro, oltre alla eventuale ammissione al transito di veicoli appartenenti alla famiglia dei “porta-coils” e rispondenti a ben specifiche caratteristiche in termini di massimo scarico scaricato per asse, minima distanza inter-asse e carico medio a metro lineare trasmesso all’impalcato.
Le modalità di transito analizzate, cui competono risultati in generale differenti e impegno del manufatto da parte del transito eccezionale crescente, sono:
1. per la categoria “Autogru/Mezzi d’opera” e per la categoria “Convogli eccezionali in genere”:
- modalità “libera”: gli effetti sono calcolati confrontando i carichi equivalenti dello schema di veicolo/convoglio includendo la relativa amplificazione dinamica e considerando la concomitanza di un mezzo pesante comune a distanza di 25 m – rappresentato da un modello veicolare “frequente” – con i carichi equivalenti della corsia più pesante prevista dal Codice normativo di riferimento del manufatto;
- modalità “condizionata”: gli effetti indotti sul cavalcavia dal transito eccezionale sono calcolati confrontando i carichi equivalenti dello schema di veicolo/convoglio senza amplificazione dinamica (data la bassa velocità di transito), confrontando i carichi equivalenti previsti sulla sola corsia di marcia impegnata dal convoglio.
2. per la categoria “porta-coils”:
- modalità “esclusiva”: gli effetti indotti sul cavalcavia dal transito eccezionale sono calcolati confrontando i carichi equivalenti dello schema di veicolo/convoglio senza amplificazione dinamica, con i carichi equivalenti della corsia più pesante e della corsia adiacente del Codice normativo di riferimento. Per i porta-coils non sono previste modalità di transito alternative.