La costruzione di un’autostrada in mare aperto pone numerose difficoltà, come ad esempio sollevare e posizionare accuratamente i blocchi di calcestruzzo sul fondale marino, collocare i pilastri portanti e agevolare il collegamento con il piano stradale del ponte. Il Consorzio francese composto da Bouygues Travaux Publics, Vinci Construction e Demathieu Bard Construction sta quindi approntando una chiatta di sollevamento per realizzare il viadotto di 5.400 m che si snoderà di fronte alle coste dell’isola di Réunion, dipartimento francese d’Oltremare situato a Est del Madagascar, nell’Oceano Indiano.
L’autostrada costiera, che verrà denominata Route du Littoral, sarà lunga 12,5 km e collegherà Saint Denis – Capitale amministrativa dell’isola – con La Possession e sostituirà la strada costiera esistente in quanto esposta a caduta massi e ad inondazioni causate dalle mareggiate durante le tempeste tropicali. A tale scopo, la Società Enerpac ha fornito una gru a cavalletto con carroponte di una larghezza complessiva pari a 30 m e una capacità di sollevamento di 4.800 t in grado di issare, spostare e abbassare la base a gravità in calcestruzzo, la testa e i segmenti dei pali. La gru, progettata per funzionare in un ambiente marino tropicale (IP66), appartiene alla classe A5 per quanto riguarda la struttura e alla categoria M5 per ciò che concerne il meccanismo. Nel seguito si illustreranno i processi che hanno consentito a Enerpac di sviluppare la gru offshore più grande del mondo.